venerdì, gennaio 20, 2012

Informazione, Lerner e Naufragio del Giglio
LA MIA DIFESA DEI MEDIA
perchè è giusto dare grande risalto
alla tragedia della Costa Concordia

Il dramma del Giglio sta facendo emergere una criminalizzazione nei confronti dei giornalisti.Un'insofferenza popolare latente verso la categoria. I giornalisti diventano colpevoli di tutto, della tragedia, delle vittime, della spettacolarizzazione, sciacalli ecc. Troppo spazio, non ne devono più parlare ecc....Sono solo uno spettatore (giornalista disoccupato precario), ma non ci sto.Basta.I media in questa tragedia hanno fatto e stanno facendo nella loro generalità un ottimo servizio al paese.Nell'insieme i giornalisti stanno facendo bene il loro dovere: informare. Certo ci sono e sono inevitabili anche singoli errori, sviste, tinte melense, cadute di stile, difetti nei quali tutti i giornalisti (finchè rimangono uomini) possono cadere.I giornalisti sono persone come gli altri, non dimentichiamolo.Benvengano le critiche quando sono precise e puntuali: su servizi, programmi, con nomi e cognomi, benissimo.Ma la critica generica non è accettabile. Per strada, in rete, su facebook, oggi tutti a sparare sui giornalisti, giusto per sparare.Son tutti delle merde.Questo il ritornello che si ripete ovunque in questi giorni.Dopo i politici, la casta (giustamente) supersputtanata ormai al secondo posto in classifica del fastidio popolare sembra ci siano proprio i giornalisti.Così, per partito preso e pregiudizio.Tutti nel mucchio, senza distinzioni.E ora anche un grande giornalista che rispetto e stimo come Gad Lerner si schiera dalla parte di questa nuova generale ondata qualunquista antigiornalisti.L'ha fatto nella sua pagina Facebook e per questo ho voluto aggiungere il mio contributo al dibattito.In questo pagina in alto vedete il post di Gad e qui in basso il mio commento sempre nella pagina di Gad.