(Recentissimo esclusivo fuorionda inedito: qui Paolo ha rischiato di andare in onda da L'Aquila senza giacca e cravatta)
1) Che percorso giornalistico hai avuto ?
Scrivere è sempre stata la mia passione, già al ginnasio e poi al liceo mi ero cimentato con un giornaletto d'istituto, ho cominciato a collaborare col giornale La Nazione di Firenze prima della maturità e da allora non sono più uscito dalla redazione, con un crescendo di impegno e di entusiasmo.
2) Prima della tv hai lavorato per la carta stampa, con il quotidiano La Nazione.
Preferisci lavorare per i giornali o per la tv?
Con la tv ho trovato la dimensione che mi garba di più, poter raccontare le storie non solo con le parole ma anche con le immagini ed i suoni, insomma, il massimo.
3) Parliamo di fuorionda. Uno dei più sensazionali del mio Blog (lo rivediamo qui in tre momenti) ti vede protagonista. Prima di andare in diretta con il Tg ( se ricordo bene era a Caserta) hai avuto una sorta di rissa. Ci puoi raccontare che diamine ti era successo?
Sul lavoro sono pignolo. Alcuni tecnici avevano improvvisato il collegamento non vedevo nè sentivo nulla e questi si erano messi a scherzare ed a fare merenda a pochi minuti dal collegamento così mi sono arrabbiato
4) Che pensi di questo Blog tutto dedicato ai fuorionda e del suo crescente successo?
I fuorionda sono divertenti, raccontano la vita di chi racconta e mostrano la personalità del giornalista...fuori dalla diretta.
5) Se non fossi diventato giornalista oggi saresti……
Periodo ipotetico dell'irrealtà...non lo so. Quando ero piccolino, in strada col mio babbo guardavo i camion della nettezza urbana, quelli tutti acciaio a cui venivano attaccati i bidoni, mi garbavano da morire.....da grande voglio fare lo spazzino dicevo, non lo so non so fare davvero nient'altro.....
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