martedì, aprile 28, 2009

prima diretta, fuorionda e intervista
BEATRICE BORTOLIN, TG5:
"PENSAVO, ODDIO M'IMPAPPINO..."

Ha esordito alla grande qualche giorno fa in diretta per il Tg 5 (Mediaset), ha 30 anni e noi ovviamente l'abbiamo beccata anche nel suo primo fuorionda, che qui vi mostriamo.
Parliamo della giovanissima Beatrice Bortolin, che molto gentilmente ci ha concesso un'intervista dove parla di sè, della sua formazione, in particolare dell'Istituto di Urbino e anche di questo blog.
"Oddio m'impappino, oddio m'impappino": questo è stato il suo pensiero poco prima del suo battesimo con la diretta televisiva per le news di Clemente Mimun , ci ha confessato, rispondendo alle nostre domande.
Il nostro primo fuorionda (esclusivo come sempre) 4 minuti e 34, si riferisce proprio alla "prima" di Beatrice, cioè al suo primo collegamento (e pre collegamento) in diretta,
Si tratta di una sintesi e contiene qualche parte velocizzata (per renderla meno lunga). Traspare come è giusto che sia, la sua fortissima emozione per un momento delicato come questo.Tensione che si è scaricata più volte in sospiri e pure in ironia, ma Beatrice dobbiamo dirlo, è rimasta sempre ben controllata.
Nella seconda clip un altro fuorionda, sempre della stessa giornata, dove la giornalista Mediaset appare già con maggiore agio e disinvoltura.
Beatrice si è laureata in Scienze Politiche a Bologna nel 2001, con una tesi su un argomento sempre attuale "L'entrata della Turchia nell'Unione Europea". Ma eccovi l'intervista completa.
1) Sei diventata giornalista professionista attraverso l' Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino nell'anno 2004 raccontaci che esperienza è stata per te questa scuola.E in particolare se è un percorso che consiglieresti a chi vuole intraprendere questa difficile carriera.
E' stata un'esperienza unica, che rifarei altre mille volte. L'Ifg di Urbino mi ha insegnato tutto, sono entrata che ero una neolaureata senza arte né parte, e sono uscita con una professione in mano. I corsi erano tutti pratici, di teoria ce n'era poca...Abbiamo imparato a impaginare un giornale, a fare foto, a scrivere i titoli, a usare la telecamera, a scrivere per la radio, a montare...Insomma, tutto! Quindi consiglierei la scuola a chiunque volesse diventare giornalista, anche perché dà la possibilità di fare stage in testate nazionali che altrimenti sarebbero inacessibili.
2) Qualche giorno fa hai esordito in nella tua prima diretta per uno dei grandi tg italiani (il Tg 5), come si vede dal nostro fuorionda eri sicuramente e giustamente emozionata.Cosa ti passava per la testa in quei momenti?
Oddio m'impappino, oddio m'impappino.
3) Che pensi di questo Blog dedicato ai fuorionda e in genere sui fuorionda dei giornalisti?
Acchiappare il fuorionda di un giornalista è un po' un colpo sotto la cintura...in quei momenti si dice di tutto, di più. Però, alla fine, un po' di sana autoironia non fa male, quindi se non utilizzato con scopi punitivi, può anche essere divertente...Questo blog mi sembra carino, ha delle chicche niente male!
(In questo seconda clip, la seconda diretta di Beatrice Bortolin )
4) Quali sono secondo te i requisiti che dovrebbe avere un buon giornalista?
Un buon giornalista secondo me dovrebbe conoscere bene l'italiano, avere il dono della sintesi, saper spiegare le cose con parole semplici e di uso comune, non usare frasi fatte, essere umile.
5) Chi sono i tre giornalisti italiani che ammiri di più?
Enrico Mentana, Oriana Fallaci (lo so, non c'è più, ma per me resta un punto di riferimento), Massimo Gramellini.
6)Quali hobby riesci a coltivare nella tua vita privata?
I viaggi. Appena posso, scappo all'estero. I soldi spesi viaggiando sono quelli meglio investiti.
Grazie mille a Beatrice per la concessione di questa intervista e per la sua disponibiltà alla pubblicazione di questi Fuorionda riguardanti questo rilevante momento della sua carriera giornalistica, che le auguriamo brillante e lunga.

2 commenti:

Luce ha detto...

quindi bisogna per forza pagare un istituto per fare il giornalista? non servono a nulla gli stage infiniti ceh ci propinano dopo l'università?

SarDoc ha detto...

Faccio un copia e incolla(dato che non aveva tempo) della risposta di Beatrice alla domanda di Luce.
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Beatrice Bortolin

Oggi alle 18.44
No no, non bisogna x forza pagare una scuola di giornalismo! Quando mi sono laureata io le universita' (e la mia in particolare) non organizzavano stage in redazioni... X cui x me l'unico modo per accedervi era tramite una scuola di giornalismo. Ma attenzione: un ifg non garantisce l'assunzione!!! Quindi ben vengano gli stage universitari....