domenica, maggio 09, 2010

Intervista: Giovanna Pancheri, Sky Tg24
“CREDO NELL’EUROPA,
MIO PANE QUOTIDIANO”
Segreti e fuorionda
della corrispondente da Bruxelles



(Una singolare “girata" di spalle in camera andata in onda, con relativo grande rammarico in Fuorionda esclusivo : Berlino, a vent' anni dalla caduta del muro)
E’ tra i numeri uno di Sky Tg 24.La responsabilità che attualmente ricopre è tra le più prestigiose e rilevanti del primo canale italiano “tutto notizie”. Giovanna Pancheri è infatti la corrispondente da Bruxelles-capitale del Belgio e soprattutto sede delle principali istituzioni euoropee- per il canale all news per eccellenza, pronta però a trasformarsi in una sorta di jolly dell’intero continente per essere spedita nei vari stati dell’Unione quando lì succedono fatti di grande rilevanza. Attraverso una grande preparazione è arrivata ben presto ai piani alti del giornalismo televisivo. In questa intervista riserva apprezzamenti davvero lusinghieri per questo Blog e per la mia persona. Ma non vi anticipo nulla di più. Gustatevi direttamente l’intervista completa insieme ad una piccola marea di suoi (nostri) fuorionda.
1)Raccontaci la tua carriera giornalistica.
Sono arrivata a Sky 5 anni fa dopo aver studiato e girovagato un bel po’. Ero ancora al secondo anno di Università quando sono partita per New York e poi per Parigi trovandomi degli stage negli uffici stampa di grandi aziende o organizzazioni internazionali. Ho perfezionato le lingue, ho conosciuto approcci al lavoro energici e stimolanti. Dopo più di un anno in giro sono tornata in Italia per finire gli esami in Scienze politiche e preparare la tesi collaborando anche con la cattedra di diritto pubblico della mia facoltà. Non a caso è stato proprio su una rivista giuridica che ho visto il primo articolo pubblicato con il mio nome. Dopo la laurea sono approdata a Rai Educational con Giovanni Minoli da programmista regista. Scrivevo poco e osservavo molto.




(Ancora un fuorionda da Berlino.)
Ho capito ben presto che se volevo fare questo mestiere dovevo specializzarmi ancora di più nei temi che mi appassionavano. La competizione è tanta, questa è una professione ambita e resto convinta che la differenza la fanno tenacia e preparazione. Ecco perché dopo appena sei mesi ho lasciato la Rai (per la disperazione dei miei genitori!) e sono andata di nuovo a studiare. Questa volta in Belgio a Bruges dove ho fatto il College d’Europe, un master internazionale bilingue (inglese e francese) in Politica europea. Una scelta che mi ha premiata perché mi ha aperto le porte di Sky dove ho cominciato a lavorare prima nei programmi con Maria Latella e poi nel TG. Grazie alla fiducia del mio direttore, mi è stata data l’opportunità di occuparmi ben presto di ciò che amo di più: la politica internazionale. Dal viaggio di Obama in Europa passando per il G8 fino alle missioni con la Farnesina o all’anniversario del muro di Berlino, ogni giorno è stata una palestra e un’occasione per crescere e per raccontare.



(Prima un Fuorionda da Bruxelles - nella clip insieme a colleghi di Sky- il secondo invece dalla sede Protezione civile. )
2) A proposito del G8 che effetto ti hanno fatto i complimenti visibili in rete su questo sito http://www.ilfoglio.it/galt/150 :
"TUTTI PAZZI PER GIOVANNA PANCHERI In redazione si è seguito tutto il G8 su Sky soltanto per un motivo. Aspettare le apparizioni della giornalista Giovanna Pancheri, la più brava del gruppo. Tutto il resto è stato noia.” ?

E’ stata una grandissima sorpresa. Un regalo inaspettato. Il G8 è stato per me un’esperienza importante, in cui ho messo tutto il mio impegno cercando e lavorando per settimane sulle interviste ai grandi personaggi internazionali. Volevo conoscere e far conoscere chi decideva e che cosa veniva deciso in una cornice così simbolica come quella dell’Aquila. Alla fine è andata bene soprattutto perché dietro e insieme a me c’era una squadra splendida fatta di tecnici e colleghi appassionati, grandi professionisti che non finirò mai di ringraziare.

(Altri fuorionda targati Pancheri dal nostro archivio)
3) Dall’ Italia all’Europa, come è cambiata la tua attività e di conseguenza la tua vita con l’incarico di corrispondente dall’Europa per Sky tg 24 ?
E’ un lavoro molto più solitario, senza la vita di redazione, con maggiori responsabilità, sei in turno 7 giorni su 7, 24 ore su 24 e l’economia è diventata ormai il mio pane quotidiano, ma l’esperienza è unica. Sono ancora tra quei pochi che credono nel progetto europeo, ora ne posso seguire e raccontare le evoluzioni da vicino anche se questo non è certo un bel momento per l’Europa. L’integrazione è a un punto morto, gli Stati sono tornati a privilegiare i propri interessi nazionali e anche quando è fondamentale agire uniti si perde tempo o manca il coraggio e i risultati, come abbiamo visto nelle ultime settimane, sono al limite della catastrofe.

(Fuorionda dal Vertice FAO di Roma)
4) Che ne pensi del mio Blog Fuorionda News ? E tra i tuoi fuorionda, quali ti sono piaciuti di più?
Sono convinta che per riuscire bisogna osare e tu con questa idea hai osato, ed è stato un successo. Hai messo a nudo il nostro mestiere anche nei momenti che prima tutti noi credevamo intimi: la concentrazione, gli scherzi, i dubbi prima di una diretta. Da quando ci sei tu ti assicuro che tutti facciamo molta più attenzione! Hai alzato un velo e lo hai fatto con grande rispetto per la professionalità di tutti noi. Sono sicura che ti sarà capitato di trovare anche dei fuorionda che a volte potevano mettere seriamente in imbarazzo il giornalista, ma mi sembra che preferisci momenti più divertenti e valorizzanti per la nostra professione e questo denota da parte tua un’estrema serietà e correttezza nei confronti dei colleghi. In fondo con questo blog hai un potere in mano e lo stai usando con discrezione. Non è da tutti.
Tra i miei fuorionda non saprei dirti qual è il mio preferito, forse uno in cui rido e scherzo con uno dei nostri operatori prima di andare in onda, imitando il suo accento siciliano. Mi piacciono in generale quelli in cui si vedono anche gli uomini dietro le quinte, operatori e tecnici, sono loro il vero motore del nostro mestiere.


(In questi fuorionda analogici tutte le collane etniche di Giovanna e non solo...).
(Grazie a Giovanna per la disponibilità.)

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