domenica, dicembre 31, 2006

CAPODANNO DA SEQUESTRATO IN SARDEGNA






Capodanno da sequestrato per Giovanni Battista Pinna (detto Titti), 37 anni, allevatore di Bonorva, in provincia di Sassari (Sardegna), scomparso dal 19 settembre scorso.Un ostaggio in mano da ben 100 giorni all'anonima sequestri. "L'OSTAGGIO DIMENTICATO": questo il quarto titolo del TG nazionale di Canale Italia (lo vedete nella foto qui sopra).Per i media nazionali il sequestro sardo non esiste.Nel mio servizio, andato in onda nel TG delle 20.30 del 30 dicembre 2006, le voci dei Bonorvesi che chiedono a gran voce la liberazione del loro compaesano, anche con i drappi bianchi alle finestre.
"Pagate 300 mila euro o mi ammazzano".Questa è il contenuto della telefonata effettuata direttamente da Titti Pinna alla sorella al momento della sua scomparsa.Poi più nulla, nessuna notizia.
L'auspicio è che il 2007 possa vedere il rientro a casa, sano e salvo, per Titti Pinna.

sabato, dicembre 30, 2006

BUON 2007 A MARIO MELIADO' !


La mia esperienza lavorativa a Reggio Calabria devo molto alla persona qui fotograta. Abbiamo pochi mesi di differenza.Anche lui classe 1969 .Giornalista professionista, ha lavorato anche per il TG5.Mario Meliadò è senza dubbio il giornalista più bravo e preparato di Reggio Calabria.A Reggio Tv lavorando al suo fianco per un anno esatto, son cresciuto professionalmente e ho imparato tante cose.La sua cultura politica, in particolar modo quella locale, è impressionante.Quando l'allora mio direttore a RTV Giusva Branca, dopo appena qualche mese di lavoro mi paragonò positivamente a lui o qualche collega mi definiì il vice-Meliadò, ho capito davvero che mi apprezzavano in molti.Ero già stato accreditato come giornalista politico in Sardegna (anche presso il Consiglio Regionale), il mio passato di militante, i miei studi universitari, mi hanno aiutato a diventare anche in Calabria un giornalista "esperto" del settore politica:l'argomento per me clou dell'informazione.
Con Mario spesso mi sono confrontato e "arricchito", anche da punti di vista diversi, ma sempre con grande rispetto.Per chi vuole capirci qualcosa nelle intricate vicende calabresi, suggerisco il suo blog http://calabria.blogosfere.it/
A Mario e anche a tutti gli altri amici e colleghi ( e non sono pochi) che mi hanno voluto bene a Reggio Calabria va il mio affettuoso saluto e l'augurio di un ottimo 2007.

martedì, dicembre 26, 2006

UNA SARDA AD AL JAZEERA INTERNATIONAL !

Da Videolina (emittente televisiva sarda) ad Al Jazeera International, la neonata versione inglese dell'emittente informativa araba.Anzi, da "Nottemania", programma (dichiaratamente frivolo e poco impegnato) sulle discoteche cagliaritane, ad unica anchorwoman non inglese di un telegiornale nazionale in Gran Bretagna.Barbara Serra(nella foto), cognome indiscutibilmente targato "quattro mori", è nata a Milano il 19 agosto 1974, ma nelle suo vene scorre sangue sardo e pure il battesimo tv è isolano. Suo padre Giorgio, dirigente dell’Eni in pensione sposato con Luisa, è nato a Decimomannu (comune non lontano da Cagliari).Lei oggi porta la fede sarda al dito e ha esordito nel 1997 proprio a Videolina, la televisione privata fondata nel capoluogo sardo dall’editore Nichi Grauso. A Milano, fino alla terza elementare alunna dalle suore di Maria Consolatrice in viale Corsica, finita a 8 anni in Danimarca al seguito del genitore trasferito per lavoro , partita a 19 per l’Inghilterra dove ha studiato relazioni internazionali alla London school of economics, un master in giornalismo alla City University , uno stage alla Cnn .Assunta a tempo pieno alla gloriosa Bbc, dov’è rimasta quattro anni passando dal Today programme radiofonico, ai telegiornali.Due brevi esperienze come conduttrice dei notiziari inglesi di Sky News ( in questo sito trovate una galleria di foto che la ritraggono nei collegamenti http://www.geocities.com/cbgranadababes2/barbaraserra.html ) e Channel Five.Ho avuto una certa emozione a guardarla stasera in conduzione Tg ad Al Jazeera International.Impeccabile, autorevole e decisa.Un esempio di grande professionista. Vaiiiiiiiiii Barbara!

domenica, dicembre 24, 2006

LE PAPERE DEL TG ORISTANESE IN RETE!


Ieri era la nostra ultima edizione del TG Oristanese di Super tv, prima delle Vacanze di Natale.In coda al Tg, che trovate in rete al nostro sito www.supertvoristano.it , trovate un servizio molto divertente su alcune delle papere di noi conduttori del telegiornale.Fa veramente ridere...provare per credere.Se non avete tempo di ascoltarlo tutto aprite a tutto schermo e portate il cursore al 14 esimo minuto del file.Il TG Oristanese riprenderà venerdì 29 alle ore 14.Buon Natale a tutti!

venerdì, dicembre 15, 2006

Colpo di spugna del centrosinistra grazie a Fuda



Pietro Fuda (nella foto da me intervistato) è oggi un senatore del centrosinistra.E come sapete al Senato un voto vale veramente tanto a causa della ristretta maggioranza parlamentare.Fuda è stato assessore regionale in Calabria e presidente della Provincia di Reggio Calabria per il partito di Berlusconi, Forza Italia.Poi è passato dall'altra parte.E' stato eletto alle ultime elezioni politiche del 2006, per la "Camera Alta" in un partito nuovo: PDM, Partito Democratico Meridionale, in alleanza con Partito dei Consumatori (simbolo un ranocchio).Più volte a Reggio ho avuto modo di incontrarlo e intervistarlo per Reggio TV.Ne parlo oggi perchè è secondo me il personaggio del giorno. Avete letto della Legge Finanziaria del governo Prodi che ha inserito una norma con la prescrizione breve anche per i reati contabili e i danni all'erario?E' Un nuovo condono che stavolta viene fatto dal centrosinistra.Ebbene leggete il quotidiano La Repubblica di oggi, venerdì 15 dicembre 2006, pag. 11, l'emendamento in questione, un evero e prorpio colpo di spugna "...era del calabrese Pietro Fuda...molto vicino al governatore della Calabria Agazio Loiero,.....ancora ieri Fuda difendeva la proposta....Fatto sta che in Calabria sono numerosi gli amministratori nel mirino della Corte.La stessa inchiesta sulla sanità che coinvolge Loiero protrebbe avere riflessi del genere......".Sono indignato.Che schifo! Non aggiungo altro.

giovedì, dicembre 14, 2006

SU INTERNET IL TG ORISTANESE DI SUPER TV !



www.supertvoristano.it
Grosse, grosse novità.Sono in corso le sperimentazioni per rendere accessibile in tutto il mondo agli emigrati e lavoratori oristanesi che svolgono attività fuori dalla nostra città, le edizioni del Telegiornale di Supert tv di Oristano. Dunque l'intera edizione del Telegiornale di SUPER TV ORISTANO è scaricabile gratis al nostro sito internet.Si tratta dell'edizione principale del nostro tg, quella delle 20.30 che sarà scaricabile il giorno successivo alla sua messa in onda sulle frequenze della nostra tv digitale terrestre.Ogni giorno l'edizione sarà aggiornata.Supertv produce ogni giorno un TG con 7 servizi in italiano e tre in lingua sarda, tutti riguardanti solo ed esclusivamente fatti della provincia di Oristano.E' l'unica emittente televisiva che realizza un notiziario informativo quotidiano relativo all'oristanese (con più di quattro servizi).

lunedì, dicembre 11, 2006

Recapito di Super tv Oristano, scriveteci !


La redazione giornalistica di Super Tv Oristano è a disposizione per segnalazioni, comunicati stampa e commenti: redazione@supertvoristano.it
Critiche, sono benvenute.
Tutti i giorni , dal lunedì al sabato va in onda il tg oristanese, in lingua italiana e lingua sarda.
Edizione della sera in onda alle 20.30.

martedì, dicembre 05, 2006

TUTTI I VOLTI DI SUPERTV ORISTANO












NonsoloAndreaAtzori.Ma anche: Gianni Ledda, Alessio Sanna,Giuseppe Petretto, Franca Serra,Giuseppe Piras, Debora Aru.Giornalisti, tecnici ecc..Questa è la piccola-grande famiglia della prima emittente sarda, completamente su digitale terrestre.Senza di loro l'emittente Supertv Oristano non esisterebbe.Il nostro sito internet ufficiale è:
http://www.supertvoristano.it

mercoledì, novembre 29, 2006

SUPERTV: L'UNICO TG ORISTANESE !



L'informazione di Supertv Oristano non riposa mai (nonostante la foto che vedete qui sopra),o quasi.Il Tg Oristanese sta conquistando spettatori.Tanti servizi, tante notizie ogni giorno.Spazio dedicato solo ed esclusivamente a Oristano (città e provincia).Escluse, rigorosamente le notizie che non abbiamo un collegamento con il nostro territorio.Una scelta ben precisa.Ogni giorno almeno 10 servizi tg (in lingua italiana e sarda).Due aggiornamenti quotidiani:ore 14 e 20.30, con repliche ogni 30 minuti.
Una redazione giornalistica che si rinforza di giorno in giorno.Per dare tutte le informazioni della realtà locale.

giovedì, novembre 23, 2006

SENZA PELI SULLA LINGUA !


Supertv Oristano c'è.Ci siamo.Il sale della democrazia è il confronto.Più tv vi sono e maggiori sono gli stimoli per fare bene e megliorarsi.A Oristano ci sono due televisioni locali ed è un bene che ci siano.I monopoli fanno male alla libertà ed è sempre bene romperli.Nel panorama locale il nostro tg è libero e non ha interessi politico-economici da difendere.Alle 20.30 tutti i giorni va in onda l'edizione principale con il conduttore.Alle 13 ogni giorno l'edizione aggiornata solo con i servizi.Cerchiamo di seguire con attenzione tutti i fatti oristanesei con equilibrio e attenzione. Ce lo stanno riconoscendo tutti.Siamo i più imparziali e proprio perchè diamo spazio a tutti e non avendo peli sulla lingua (come potete vedere dalla foto) possiamo permetterci di fare con equilibrio delle critiche.Sul alcuni avvenimenti abbiamo avuto notizie ed immagini che altri con più mezzi di noi non hanno avuto.Siamo la tv locale che sta realizzando più trasmissioni in diretta come concerti e messe.Gli unici che hanno dato in diretta e anche come servizio Tg, il saluto del Papa ai Pellegrini della diocesi di Oristano, in visita a Roma. Molti ragazzi mi stanno chiedendo consigli e suggerimenti.Mi chiedono:come si può diventare giornalisti?Cercherò di utilizzare questo spazio anche per dare alcune dritte.E di spiegare i "segreti" di una dignitosa informazione locale.A presto.

lunedì, novembre 13, 2006

CONDUZIONE TG...CON IL FARFALLINO !


















Come deve vestire un conduttore di Tg? Questo dilemma alimenta da sempre dibattiti in tutte le redazioni giornalistiche.Ovvero cosa vuol dire essere vestirsi "bene"?Cosa vuol dire eleganza?Qual'è il buon gusto?Sono convinto che sia giusto vestirsi in maniera ordinata e pulita (non solo in tv....)."Giacca e cravatta": questa dovrebbe essere la regola.Già, ma per romperla, ben volentieri e consapevolmente, a Reggio Tv (emittente di Reggio Calabria dove ho lavorato un anno), sono andato in onda con: una dolce vita marrone e sopra giacca beige.Il giorno dopo è scoppiato il finimondo."Non hai messo la cravatta!!" "Già ma sfido chiunque-è stata la mia risposta - a dire che non fossi elegante". Una seconda volta ho condotto senza giacca ovvero portavo la cravatta, ma invece della giacca avevo un maglione a "v"(bello comunque).Apriti cielo! Anche questa seconda volta gli alti lidi dell'emittente hanno chiamato il Direttore."Atzori ha condotto in maglione...fatelo rivestire!".E poi c'era anche un altra questione.Un problema di uguaglianza.Perchè mai le collleghe donne possono condurre in maglietta, felpa, maglione e noi maschiacci, solo in giacca e cravatta?Insomma "le ingiustizie" e le ambiguità si sprecano.E allora ?Allora..basta.. dovevo inventare qualcosa.In quel momento mi si è accesa la lampadina."Giacca e cravatta...mumble mumble..."Ma scusate anche il farfallino (o papillon) può sostituire la cravatta.Giusto?".E allora da quel momento........via!!!Non l'avevo mai messo prima e per uno impedito come me che non sa fare neanche il nodo di cravatta costituisce anche un bel vantaggio.Nessuno a quel punto poteva sgridarmi. Come si fa infatti a dire che il papillon non sia elegante?Precedenti illustri esistono di giornalisti che utilizzano il farfallino in tv: da Vittorio Orefice (già notista politico del TG1), ma anche adesso abbiamo Paolo Giuntella che è addirittura il "quirinalista del Tg1"ovvero colui che segue il Capo dello stato, ma anche Giuliano Ferrara, mette il papillon.E potrei continuare anche con altri giornalisti.Insomma per me è nata una sfida per dimostrare che l'abbigliamento conta relativamente.Le qualità di un giornalista non sono quelle riguardanti il suo guardaroba.Cio' che conta è quello che dice, che scrive e come fa il giornalista, non come veste.A Reggio Calabria sono bastate poche uscite per il Tg, la Rassegna Stampa (il programma più seguito, un'ora di diretta alle 6.30 del mattino con le repliche) e questa "trovata" del farfallino ha fatto ben presto il giro della città.Ora oggi, 13 novembre 2006, battesimo del farfallino in conduzione TG a Supertv Oristano.Che succederà?Chi vuole commentare si accomodi....Ma la mia convinzione è una ed una sola: l'abito non fa il monaco...Chiaro il concetto?

giovedì, novembre 09, 2006

TV Digitale Terrestre, istruzioni per l'uso
















Mi rendo conto che la tv digitale terrestre rimane per molti ancora un oggetto misterioso .
Allora provo a dare alcune informazioni.Ovviamente interessate....SUPERTV è ricevibile in tutta la provincia di Oristano sul canale 40 Frequenza Mghz 626, nel mux di Videolina. Supertv ( l'emittente di Oristano per la quale lavoro) è infatti visibile solo sul Digitale Terrestre. Siamo una tv all news.Ovvero ci occupiamo di informazione locale o come mi piace dire di microinformazione.Siamo l'unica emittente a fare un TG tutto oristanese dalla durata di più di 5 minuti e gli unici in provincia a fare anche un mini tg (mini per ora) interamente in lingua sarda.
Ma come avere il digitale terrestre?Semplice basta acquistare un Ricevitore Digitale Terrestre e collegarlo alla normale antenna analogica, quelle che ci sono sui tetti o anche una antenna interna messa però vicino ad una finestra e in direzione diretta verso il ripetitore più vicino.Il prezzo del ricevitore è molto basso, intorno a 50 euro.Ci sono state polemiche per i contributi all'acquisto del decoder DTT (digitale terrestre) perchè sono stati fatti dal governo Berlusconi per favorire una società del fratello dell'ex presidente del consiglio.Beh ora sicuramente non è più così.Dunque perchè prenderlo?Beh oltre che per ascoltare (in provincia di Oristano) il TG Oristanese di Supertv, anche per ricevere, gratis e senza costi aggiuntivi (senza parabola), oltre 50 canali tra i quali per esempio BBC World o i due canali di SI (Sport Italia) o Coming Soon (canale sul cinema), o canali economici come Class News o Sole 24 ore tv.Inoltre la qualità video audio è davvero perfetta.Inoltre c'è anche l'interattività per molti canali. Il passaggio definitivo al digitale terrestre, lo switch-off (ovvero lo spegnimento del vecchio segnale analogicio), slitta al primo marzo 2008 per la Sardegna e al primo ottobre 2008 per la Valle d'Aosta. Inizialmente pensate era previsto per il 31 luglio 2006. La Sardegna e la Valle D'Aosta sono regioni pilota in Italia e anticiperanno dunque l'avvento del digitale terrestre. Il ddl (disegno di legge) del Ministro delle comunicazioni Paolo Gentiloni alza dal 1 gennaio 2009 (in questo caso parliamo delle altre regioni, escluse dunque Sardegna e Valle d'Aosta) al 30 novembre 2012 lo switch off (spegnimento), il termine entro il quale tutte le reti tv dovranno trasmettere solo in digitale terrestre e non più in analogico.Il testo prevede anche la migrazione anticipata -- entro 15 mesi dal varo definitivo della legge -- di una rete per gli operatori che ne posseggono più di due, se queste trasmettono via etere su frequenze analogiche.La norma riguarda sicuramente Rai e Mediaset.Dunque Rai3 e Rete quattro dovranno migrare.A partire da queste date senza il ricevitore digitale non si potranno vedere nè i canali rai nè mediaset.A quanti pensano di ovviare con la parabola satellitare ricordo che solo se si dispone di un abbonamento sky possono vedersi anche eventi come film o partite(per le quali non sono stati acquitati i diritti di visione per l'estero) mentre il segnale in questi casi sul satellite è criptato.Una situazione che invece non si verifica con il digitale terrestre.Se vi servono informazioni o assistenza gratuita all'installazione del digitale terrestre, potete contattarmi.

martedì, novembre 07, 2006

IN CONDUZIONE TG SU SUPERTV !




















7 novembre 2006, ore 20...Tg oristanese in onda.....Sono ritornato e come promesso: "Amiche ed Amici di Supertv, bentrovati con un nuovo appuntamento del Tg Oristanese........".
Dopo le esperienze televisive con Sardegna 1 TV di Cagliari, di RTV a Reggio Calabria, ora è la volta della mia città Oristano.
Chiunque abbia da farmi segnalazioni, suggerimenti e critiche è ovviamente il benvenuto.Non esitate a lasciare qui i vostri commenti.Grazie!

Super tv: parte nuovo Tg Oristanese
























Si riparte. Dopo un primo mese di lavoro con la redazione giornalistica a Super Tv, emittente televisiva della provincia di Oristano sul digitale terrestre, domani si torna in conduzione Tg.Il tg della sera da oggi infatti torna per la lettura con...il mezzobusto.Per questo mese infatti andavamo in stile "Euronews "senza conduttore, ma con i servizi... uno dietro l'altro.Oggi (6 novembre 2006) per il battesimo del primo Tg ha condotto il Direttore Gianni Ledda (che vedete nella foto prima di andare in onda).Tra le nostre particolarità anche il fatto che siamo l'unica emittente della provincia di Oristano che fa il tg anche in lingua sarda oltre che italiana.Di questo ovviamente sono contento e direi anche un pò orgoglioso.La conduzione è in piedi.Domani toccherà a me. Edizione serale del telegiornale ore 20.E' bello tornare a lavorare nella propria terra e fare con passione un lavoro splendido come quello del giornalista.Si certo in Calabria ho imparato tanto e mi son divertito altrettanto.A Reggio ho potuto intervistare persone del calibro di: Piero Fassino,Marco Minniti, Giulio Tremonti, Rosa Villecco (la vedova di Nicola Calipari funzionario Sismi assassinato dagli Usa in Irak), il Governatore Agazio Loiero, il Ministro del trasporti Alessandro Bianchi, Gennaro Migliore (Capogruppo alla Camera del PRC). Adesso ho cambiato..interlocutori e faccio le mio domande a: Pasquale Onida (presidente della provincia di Oristano), Antonio Barberio (sindaco di Oristano), Francesco Foddis (assessore regionale all'agricoltura), Antonello Figus (sindaco di Santa Giusta)....
Vorrei aprire il tg di domani sera con: Amiche ed amici di Super Tv, benvenuti ad un nuovo appuntamento con l'informazione del Telegiornale Oristanese.......

lunedì, ottobre 16, 2006

Un anno fa il delitto Fortugno: il mio 16 ottobre

Un anno fa ad oggi, 16 ottobre 2005, vivevo a Reggio Calabria e lavoravo a Reggio Tv, la prima emittente di Reggio Calabria. Domenica sera a casa mia ricevo una telefonata da Nando un mio amico caro amico di Cagliari, appassionato come me delle news, sempre attentissimo all'ultim'ora. Mi dice : "Guarda che hanno ammazzato il vicepresidente del Consiglio Regionale della Calabria in un seggio delle primarie dell'Unione".
Incredulo, capisco immediatamente la portata dell'evento e mando subito un sms al mio direttore Anna Briante e poi corro subito nello studio Tg. Mi ritrovo prima con il collega Gianluca Del Gaiso e poi anche con Francesco Chindemi (che non sapevano chi fosse stato ucciso). Nel frattempo il collega Mario Meliadò parte a Locri con il capotecnico Massimo Saladino.
Mi metto d'accordo con Gianluca: io preparo una scheda biografica mentre lui fa un servizio sulla cronaca dell’omicidio, con i lanci delle agenzie. Con due servizi siamo pronti per una diretta, un’edizione straordinaria del TG condotta da Anna Briante e dall’editore Eduardo Lamberti Castronuovo.
Di Fortugno, consigliere regionale della Margherita, mi ero occupato due volte.Prima per una sua dichiarazione dove chiedeva la riperimetrazione del Parco dell’Aspromonte (era ancora direttore Giusva Branca) e anche 2 settimane prima della sua morte, quando avevo visto Francesco Fortugno ad un convegno della Margherita a Gioia Tauro, cui aveva partecipato anche il mio editore.Con il direttore in video (l'amica e brillante giornalista, Anna Briante), con Mario a Locri quel tragico 16 ottobre 2005 mi son ritrovato, di fatto, a coordinare un’edizione straordinaria che è durata per diverse ore e che ha visto anche il collegamento telefonico con Locri.Raccoglievo le notizie e cercavo di gestire i rapporti con la regie per le telefonate registrate e in diretta.
Un'edizione straordinaria di tg forte, appassionato dove il nostro editore si è lanciato, senza risparmiarsi, contro i poteri mafiosi.Tutta la sera siamo andati in diretta per diverse ore, con qualche problema dei microfoni.
Una serata indubbiamente drammatica ma che in tutta la sua drammaticità ha rappresentato per me un evento giornalistico che ho vissuto intensamente, cercando di fare del mio meglio, per fare il mio mestiere.Per informare.
Quell’evento ha segnato la Calabria e anche la vita dei media, non solo di quella Regione. Per mesi infatti i riflettori dei media nazionali sono rimasti accesi su Locri.E ovviamente abbiamo seguito il dopo omicidio con grande attenzione.
Ricordo perfettamente anche che, la sera stessa, tra di noi in tv e anche con l’editore, si parlava del possibile mandante politico di quell’omicidio politico. E il nome nell’inchiesta spuntò ben presto nei giorni successivi. A marzo gli arresti dei killer ma rimangono ancora dei dubbi .
Questo è il mio ricordo, ad un anno di distanza, di quel 16 ottobre 2005.

sabato, ottobre 14, 2006

Bondi in sciopero della fame contro Gentiloni






Potrebbe sembrare uno scherzo, ma non lo è.Il coordinatore nazionale di Forza Italia, Sandro Bondi, ha annunciato lo sciopero della fame contro il disegno di legge approvato ieri dal governo in materia di riforma del sistema radio-televisivo."Avverto - spiega Bondi - i segni già evidenti di una assuefazione agli strappi della legalità e delle regole fondamentali della democrazia da parte di questo governo e poiché è in gioco non solo la tutela doverosa di una azienda italiana quotata in borsa con migliaia di lavoratori, ma soprattutto il futuro della nostra democrazia, ritengo che tra le forma democratiche e non violente che vi sono, per difendere i diritti dei cittadini e la democrazia italiana vi sia quella dello sciopero della fame".
Dunque Bondi, "dopo aver valutato freddamente e consapevolmente tutte le conseguenze che ne possono derivare" smetterà di mangiare. Un gesto, continua il fozista che non è "un elemento di provocazione ma solo di testimonianza morale e politica personale".
Bondi non è solo ad alzare lo scontro.Il cavaliere in testa, ma anche altri esponenti azzurri hanno deciso di sparare a zero con il provvedimento proposto dal Ministro delle Telecomuncazioni Paolo Gentiloni."Vogliono uccidere Mediaset" questo il coro disperato dei forzisti.Ma cerchiamo di capire perchè tanto livore e preoccupazione di Forza Italia andando a vedere cosa contiene il disegno di legge contestato.
TETTO AL 45% DEI RICAVI PUBBLICITARI
Il testo definisce in posizione dominante gli operatori che raccolgono oltre il 45% dei ricavi sull'intero sistema pubblicitario televisivo. La norma si applica a tutte le piattaforme di trasmissione - trasmissioni via etere terrestre, analogiche e digitali, via satellite e cavo. Chi sfora il tetto del 45% non va incontro a sanzioni pecuniarie ma si vede ridotto l'indice di affollamento pubblicitario orario, calcolato considerando anche le telepromozioni, dal 18% al 16%.
Attualmente i tetti orari sono il 18% per le emittenti commerciali, ma escludono le telepromozioni.I network privati possono trasmettere in un'intera giornata pubblicità pari al 15% del tempo totale. Questo limite sale del 5% in caso di messaggi promozionali come appunto le telepromozioni.
AZZERATO IL SIC DELLA LEGGE GASPARRI
Il ddl cancella le norme della Gasparri sul Sistema integrato delle comunicazioni. Il Sic è l'architrave dell'attuale normativa antitrust e indica un aggregato di mercati, tra cui i principali sono: televisione, radio, pubblicità, giornali e riviste. In base alla Gasparri, nessuno può raccogliere più del 20% di questa torta.
L'Autorità per le Comunicazioni ha calcolato che il Sic nel 2005 valeva circa 22,1 miliardi. A giugno Mediaset (MS.MI: Quotazione, Profilo) disse di aver raggiunto una quota pari solo al 12% di questi 22 miliardi, e di avere quindi margini di crescita.
LA MIGRAZIONE AL DIGITALE E LE FREQUENZE.
Il ddl Gentiloni alza dal 1 gennaio 2009 al 30 novembre 2012 lo switch off, il termine entro il quale tutte le reti tv dovranno trasmettere solo in digitale terrestre e non più in analogico.
Il testo prevede anche la migrazione anticipata -- entro 15 mesi dal varo definitivo della legge -- di una rete per gli operatori che ne posseggono più di due, se queste trasmettono via etere su frequenze analogiche.
La norma riguarda sicuramente Rai e Mediaset. Non è chiaro se coinvolga anche Telecom Italia Media (TCM.MI: Quotazione, Profilo). Questo gruppo possiede due emittenti analogiche terrestri, La7 e Mtv, ma mesi fa ne ha comprata una terza, Elefante tv, che trasmette sul 75% del territorio nazionale. Al momento dell'acquisto, Telecom disse di avere l'intenzione di mandare rapidamente la sua terza rete analogica sul digitale terrestre.
La conversione al digitale degli impianti di trasmissione permetterà di liberare molte frequenze. Il ddl stabilisce che le frequenze acquistate e successivamente liberate dovranno essere necessariamente messe in vendita, quelle non acquistate e usate di fatto saranno restituite allo Stato che le metterà a gara.
Quest'ultimo caso povrebbe riguardare Rete 4. La terza rete Mediaset trasmette senza avere il necessario titolo abilitativo. Nel 1999 lo Stato non rinnovò la concessione a Rete4 e la assegnò a Europa7, che tuttavia non può mandare in onda i suoi programmi sull'intera scala nazionale perché non dispone di tutte le frequenze necessarie, occupate per l'appunto dal terzo network di Mediaset.
Il ddl vieta poi a chi ha più di due reti terrestri e trasmette in analogico di comprare frequenze da altri operatori per sviluppare gli impianti digitali. Rai e Mediaset quindi possono tenersi le frequenze già acquisite per il digitale ma non possono fare altri acquisti.
CHI CI GUADAGNA E CHI CI PERDE
Mediaset e Rai (e forse anche Telecom Italia Media) devono trasferire una rete sul digitale terrestre.
Questa operazione potrebbe determinare un calo degli ascolti, e quindi degli introiti pubblicitari perchè l'audience del digitale è inferiore a quella dell'analogico.
Sul mercato ci sarà spazio per nuovi attori.
La liberazione delle frequenze per le tramissioni potrebbe interessare L'Espresso (ESPI.MI: Quotazione, Profilo). Il gruppo di Carlo De Benedetti ha già acquistato gli impianti di Rete A e non è escluso che possa voler espandere la sua presenza nel mercato. Tra i possibili candidati anche Rcs (RCS.MI: Quotazione, Profilo) e il gruppo De Agostini, già presente in Spagna con Antena 3 (A3TV.MC: Quotazione, Profilo).
L'altro punto caldo della questione è il limite del 45% sulle risorse pubblicitarie ossia se Mediaset sfori questo tetto e sia quindi tenuta a ridurre l'affollamento pubblicitario.
Secondo dati forniti dal ministero delle Comunicazioni, le tre reti ammiraglie di Mediaset -- Canale 5, Italia 1 e Rete 4 -- hanno un'incidenza sul mercato pubblicitario del 66,38%. Non è chiaro, tuttavia, se questi dati tengano conto dei programmi trasmessi sul digitale o meno.
UN DDL SEPARATO PER LA RAI
Il disegno di legge non affronta i nodi legati a governance e assetto proprietario della Rai. Gentiloni ha annunciato su questo un provvedimento apposito.
Il governo sembra comunque intenzionato ad abbandonare il progetto di privatizzazione della Rai come disciplinato dalla legge Gasparri, per altro lasciato incompiuto dallo stesso centro destra nella scorsa legislatura.
Un ultimo aspetto riguarda l'Auditel, l'ente che rileva gli indici di ascolto. Il ddl delega il governo a emanare un decreto legislativo per definire le modalità con cui l'Authority per le Tlc vigila sulla corretta rilevazione dell'audience.Da tempo si sa che l'auditel non è assolutamente rappresentativo ed è costituito da un campione assolutamente limitato di telespettatori.Pensate per esempio che sono poche migliaia le persone che fanno da campione in base al quale si ricavano i presunti dati di ascolto della tv.Mettere mano anche all'auditel sarebbe dunque una cosa buona e giusta.
Le norme della proposta Gentiloni, in attesa di conoscere il disegno di legge integrale, sembrano ispirate dunque ad un adegumento alle normative europee anticoncentrazione.Le reazione dell'opposizione appaiono quantomeno sproporzionate e forse indicative che la strada scelta dal governo è quella corretta.

giovedì, settembre 28, 2006

Afghanistan: gran reportage di Ruotolo

Terza puntata di "Anno zero"il programma informativo di Michele Santoro (ogni giovedì alle 21 su Rai 2).Trasmissione interamente dedicata all'Afghanistan.Paese sempre meno controllato dagli americani e con i talebani che stanno riconquistando parti notevoli di territorio.Forte reportage del giornalista Sandro Ruotolo (nella foto con Michele Santoro).Una situazione che se possibile peggiora di giorno in giorno.Credo che pochi di quelli che hanno visto il programma stasera possano dire che le nostre truppo possano rimanere tranquillamente in questo martoriato paese.Immagini crude di morti e feriti.Giustamente toste, perchè le immagini di guerra devono essere viste da tutti.Sempre e comunque.La censura non ha ragione di esistere se non per chi vuole la guerra.In bella evidenza il gran lavoro dell'associazione Emergency di Gino Strada che in maniera encomiabile è impegnata con pochi mezzi a cercare tante vite umane.Rula Jebreal (nella foto) ha intervistato e incalzato il Ministro della Difesa Arturo Parisi.Tutto dedicato alla incoerenza di centrodestra e centrosinistra sulle guerre (ondivaghe tra pacifismo e interventismo a seconda delle convenienze) l'intervento del giornalista inviso a Berlusconi, Marco Travaglio.Ancora una volta una bella pagina di giornalismo.

sabato, settembre 23, 2006

Giornalisti: precariato che avanza


Quando si parla di precariato tutti pensano ai lavoratori dei call center, agli operatori telefonici. Pochi si ricordano dei quasi ventimila giornalisti italiani.Tanti risultano attualmente iscritti al fondo previdenziale separato, con redditi medi di 7mila euro l'anno, più o meno la pensione sociale.Nonostante gli stipendi medi, che tradizionalmente sono più alti di altre categorie, la nuova figura del giornalista precario esiste eccome. Cococo, assunto a tempo determinato (anche un mese di contratto), bassi stipendi, ricatti continui da parte dell'editore, che siccome paga,definisce anche lo spazio di libertà dell'informazione.E nel futuro (per chi ci arriverà), pensioni da fame.
Non è una scoperta di oggi, visto che proprio sul nuovo lavoro precario la Fnsi (Federazione nazionale stampa italiana)ha organizzato vari scioperi. Ma la «scoperta» è stata fatta nei giorni scorsi dagli editori italiani, con un documento spedito al ministro del lavoro, Cesare Damiano e al presidente della commissione cultura della camera, Pietro Folena, ammettendo che il precariato accertato è limitato solo al 6,22%, mentre si registra un tasso di espansione dell'occupazione del 4% l'anno. I dati sono contestati dal sindacato dei giornalisti che traduce i nuovi occupati in assunzioni precarie e assunzioni stabili solo nel settore degli uffici stampa e dell'emittenza radiotelevisiva locale. Il dato reale sulla quota di precari si deve andare a scovare quindi nelle cifre dell'Inpgi. Il 9-10 marzo 2005 ad Alghero si sono svolti gli "Stati Generale dell'Informazione in Sardegna". Sui lavori di questa importante assise esiste un relazione pubblicata in formato.pdf di 22 pagine, che potete trovare al sito
http://www.stampasarda.org/Documents/alghero2005.pdf#search=%22stati%20generale%20informazione%20sardegna%22

Vi rimando in particolare alla lettura de "Il Rapporto sullo sfruttamento giornalistico in Sardegna".Un'analisi puntuale e precisa con tanto di testimonianze anonime di due giornalisti precari sardi. I precari secondo questo rapporto firmano il 40% delle notizie dei tre quotidiani sardi. Interessanti e direi quasi allarmanti i dati emersi nel profilo dei precari sardi.
Dunque ricordatevi, nel mondo dei precari in Italia, ci siamo anche noi giornalisti.

martedì, settembre 19, 2006

Calabria-Sardegna: informazione e conflitti d'interesse

Non solo Berlusconi.Quando si parla di conflitto d'interesse si pensa subito al Cavaliere di Arcore.Ma in realtà in Italia sono molteplici le situazioni nelle quali vi è un intreccio tra politica ed attività economiche.Non è esente da ciò l'informazione locale.Per definizione questa si regge sul commerciale e quindi sulle attività economiche private.Il problema sorge quando chi detiene una tv locale vuole scendere in politica o utilizza la tv per difendere/propagandare le sue attività.
Pressochè di regola infatti detenere un' emittente costituisce una seconda attività economica e mai la prima (purtroppo).
Due sono le realtà che conosco meglio, la Sardegna e la Calabria.La prima perchè ci sono nato e vi ho vissuto per la maggior parte della mia vita.La seconda, perchè vi ho lavorato, vivendoci per oltre un anno e mezzo.
Qui, sia in Calabria che in Sardegna, come del resto in tutta Italia non mancano le concentrazioni dei mezzi d'informazione in poche mani ed esistono gli interessi degli editori in politica.
Molti giornali e tv in Sardegna sono detenuti da chi svolge un'attività edilizia-immobiliare.Nulla di irregolare.Nulla da dire.Ogni attività è lecita.
In assenza di regole tutto è legittimo ed è permesso.
Berlusconi fino a quando era al potere era padrone di fatto di 3 reti private e 2 pubbliche (e ha fatto il bello e cattivo tempo), figuriamoci se qualcuno si è mai posto il problema per una tv locale.In Sardegna poi oggi abbiamo come governatore il Patron di Tiscali (che non è una tv), Renato Soru ma è indubbiamente anch'esso un forte gruppo economico.Tra l'altro tutto si può dire, ma non che non sia tenacemente impegnato nella realizzazione di quel programma con il quale aveva vinto le elezioni.
L'editore è padrone della tv, dunque è libero di fare ciò che vuole.Il conflitto nasce quando la tv, nel tg o in altri programmi, si deve occupare delle stesse attività economiche dell'editore o della forza politica/schieramento di riferimento dell'editore (nel caso appunto scenda in politica).
Reggio Calabria, città nella quale ho lavorato, è una città florida dal punto di vista giornalistico.Politicamente viva, con una forte tradizione storica di destra e con un centro-sinistra in ripresa.Il sindaco, lo vedete nella foto qui sopra, è Giuseppe Scopelliti di Alleanza Nazionale.L'emittente per la quale ho svolto l'attività di giornalista, attraverso il suo editore, lo ha aspramente criticato e lo fa anche adesso, apertamente.L'attuale amministrazione è sottoposta a critiche di fuoco.Lui del resto, il giovane sindaco, risponde e non la manda a dire.Scontro dialettico fuoribondo.E pensate che lo stesso sindaco quest'anno ha accettato nella stessa tv un dibattito condotto dallo stesso editore che ha rappresentato una sorta di vero e proprio duello (politico).3 ore di scintille per il piacere degli spettatori. Anche in questi giorni (grazie al sat siamo informati in tempo reale anche su Reggio Calabria) lo stesso editore sta tornando alla carica tuonando contro le spese a suo dire "folli" dell'amministrazione comunale per la recente "notte bianca" che si è svolta in concomitanza con quella romana.E non è un mistero per nessuno che alle prossime elezioni di maggio (in data identica alla consultazione di Oristano) i due si potrebbero sfidare, stavolta non più in dibattito televisivo, ma nella competizione elettorale-amministrativa per lo scranno di sindaco.
A Reggio tutti sanno che l'editore di RTV, il dott. Eduardo Lamberti Castronuovo ha legittimi interessi nel campo sanitario: è proprietario del più grande ed efficiente laboratorio di analisi private della città, è stato Assessore comunale nella giuntà del compianto Italo Falcomatà e candidato al Senato per l'Ulivo (senza successo) alle elezioni nazionali nel 1996.
Ma vorrei provare a fare un confronto.
In Sardegna al contrario non tutti sanno esattamente chi sono e quali interessi economici hanno gli editori delle tv private regional-locali.Sembra strano ma è così.La Sardegna è..più calabrese della Calabria!
Il vaccino migliore per il telespettatore è dunque quello di conoscere chi è esattamente l'editore di una tv e quali sono i suoi legittimi interessi.Quando il gioco è scoperto, trasparente il telespettatore è indubbiamente più consapevole.Spesso invece chi guarda la tv e il tg non sa chi è l'editore di quel canale e quindi la sua capacità di discernimento è limitata.
La trasparenza sarebbe il miglior atteggiamento per un editore.
La Sardegna dunque, anche se potrebbero sembrare strane queste mie parole, dovrebbe prendere esempio da chi esplicitamente difende i propri interessi anche con la propria tv.E' insomma preferibile un editore che mette anche il proprio volto (a costo di inflazionare il video) con editoriali, interviste ecc.. a chi invece agisce velatamente, tra le righe e manda avanti altri (giornalisti, direttori ..) per tutelare i propri interessi economici.

lunedì, settembre 18, 2006

Rai e Mediaset: 4 poltrone per Mimun!


Mimun ora non ha che l'imbarazzo della scelta.L’ex direttore del Tg1 alla Rai può optare tra: direzione della agitatissima RaiSport e la direzione di Tribune e Servizi Parlamentari.Ma anche da Mediaset, non mancano le offerte : direttore di canale 5 (n.b della rete, non del tg dove rimane Carlo Rossella), oppure direttore del canale di informazione 24 ore su 24 (in prossimità di partire) "All News", sul digitale terrestre di Mediaset. Tempi bui per Anna La Rosa che potrebbe finire fuori da " Telecamere".
Il centrodestra sembra vicino alla conferma della poltrona di RaiUno, oltre ovviamente alle direzioni di RaiDue e Tg2. Mauro Mazza (quota AN) dovrebbe restare al Tg2, mentre per il leghista Marano potrebbe essere davvero difficile conservare il timone del secondo canale di stato.
Chi si aspettava un riconoscimento (TG2 o la rete stessa), per Maurizio Belpietro super impegnato anche con una striscia quotidiana, "L'antipatico", che domani partirà su Retequattro , forse rimarrà deluso.Ma non è da escludere il gioco delle tre carte tra lui, Giorgio Mulè (direttore attuale della testata trasversale di Mediaset, Videonews) e Mario Giordano di Studio Aperto (Italia Uno). Per gli ultimi due si potrebbero spalancare rispettivamente le porte della direzione del Tg di Italia Uno e del Giornale di Paolo Berlusconi.Se queste voci fossero confermate certo alla fine il centrodestra conserverebbe non poco potere nell'informazione in tv.Insomma se si esclude la nomina di Riotta al TG1, che comunque attendiamo per poter esprimere un giudizio compiuto, sembra che al duopolio RAI-Mediaset, stia per cambiare tutto per.. non cambiare niente!

mercoledì, settembre 13, 2006

Rai : "Anno zero" per Santoro e... Mimun !



Da oggi Gianni Riotta è il nuovo direttore del TG1, al posto di Clemente Mimum che..rimane a disposizione.Michele Santoro torna domani in video.Grandi movimenti dunque nella nostra tv di stato.Sarà una coincidenza, ma a 4 anni dal clamoroso 'editto bulgaro' di Berlusconi, che ne aveva deciso la cacciata, la causa di lavoro vinta contro la Rai, il rientro di Michele Santoro, viene a coincidere proprio con l'uscita di scena di Clemente Mimun.
ANNO ZERO, questo il nome del programma (domani ore 21, Rai 2), e' ideato e condotto da Michele Santoro, con la collaborazione di Sandro Ruotolo. Con lui una redazione folta e competente: Paolo Mondani, Laura Mambelli, Natascha Lusenti e Luca Bertazzoni, la giovane Beatrice Borromeo.Nota speciale la merita la partecipazione di Marco Travaglio, anche lui infatti era risultato sgradito all'ex presidente del consiglio e per questo era stato bandito"dalla Rai. Ruolo importante, le interviste, per Rula Jebreal (ben nota al pubblico di La 7). Il titolo, che pure richiama il Rossellini post guerra di 'Germania Anno Zero' fa riferimento anche all'esigenza' di un nuovo inizio televisivo. L'editing del programma e' coordinato da Alessandro Renna. Undici le puntate previste, con la regia di Grazia Michelacci. La direzione della fotografia e' di Gianni Caporali. L'allestimento della scenografia e' di Agostino Agostinelli. Le musiche sono di un grande musicista: Nicola Piovani.
Dopo l'era Mimun a Gianni Riotta il compito di realizzare un telegiornale equilibrato (possibilmente non più con i soliti inguardabili "pastoni" politici", please !). Michele Santoro, dopo l'esperienza politica al Parlamento Euoropeo, torna ora al suo vero mestiere di giornalista. Ad entrambi vanno, e ne hanno sicuramente bisogno, tanti auguroni di buon lavoro!

martedì, settembre 12, 2006

Rai, di tutto di più...la lista di Beppe Grillo


In questi giorni impazza il totonomine.
Foglietti e fogliettini,
più o meno veri, girano
in Parlamento.
All'ordine del giorno ci sono le nomine nei posto di comando alla Rai:le direzioni Tg e di Rete.
Poltrone e poltrone.La cosiddetta lottizzazione che ad ogni cambio di governo si ripropone.Intanto sul suo Blog www.beppegrillo.it , il grande Beppe Grillo
ha pubblicato un altro elenco interessante.
Si tratta di una lunga lista di attuali dipendenti o sottocontratto alla Rai. Queste persone hanno una particolarità sono parenti di... (figli, mogli, mariti....). Ovviamente in questo ricco elenco ci sono anche professionisti di prim ordine.
Nulla da dire.Persone che meritano il posto che hanno.Nessuno scandalismo dunque, ma trattandosi di tv di stato, quindi finanziata da noi tutti, è doveroso sapere le relazioni di parentela tra chi lavora in Rai e persone pubbliche molto, molto conosciute. Politici, ma non solo.


Secondo me scoprirete alcune sorprese e troverete anche tante conferme.
Buona lettura!

Postato da Beppe Grillo il 08.09.06 15:27 Informazione
Figli (f):
Tinni Andreatta, responsabile fiction di Raiuno, (f) dell'ex ministro dc Beniamino. Natalia Augias, Gr, (f) del giornalista e scrittore Corrado. Gianfranco Agus, inviato, (f) dell'attore Gianni. Roberto Averardi, Gr, (f) di Giuseppe, ex deputato Psdi. Francesca Barzini, Tg3, (f) dello scrittore e giornalista Luigi junior. Bianca Berlinguer, conduttrice del Tg3, (f) di Enrico, segretario del Pci. Barbara Boncompagni, autrice, (f) di Gianni. Claudio Cappon, direttore generale, (f) di Giorgio, ex direttore generale dell'Imi. Antonio De Martino, Gr, (f) dell'ex ministro socialista Francesco. Antonio Di Bella, direttore Tg3, (f) di Franco, ex direttore del "Corriere della Sera". Claudio Donat-Cattin, capostruttura Raiuno, (f) dell'ex ministro democristiano Carlo. Jessica Japino, programmista regista delle edizioni di "Carramba", (f) di Sergio. Giancarlo Leone, amministratore delegato di Rai Cinema e responsabile della Divisione Uno, (f) dell'ex presidente della Repubblica Giovanni. Marina Letta, contrattista a tempo determinato, (f) di Gianni, sottosegretario alla Presidenza a Palazzo Chigi. Pietro Mancini, Gr, (f) del socialista Giacomo. Maurizio Martinelli,Tg2, (f) del giornalista Roberto. Stefania Pennacchini, Relazioni istituzionali Rai, (f) di Erminio, ex sottosegretario Dc. Claudia Piga, Tg1, (f) dell'ex ministro dc, Franco. Francesco Pionati, notista politico del Tg1, (f) dell'ex sindaco di Avellino. Alessandra Rauti, redattore del Gr, (f) di Pino, segretario del Movimento Sociale-Fiamma Tricolore. Silvia Ronchey, autrice e conduttrice di programmi, (f) di Alberto, ex ministro dell'Ulivo ed ex presidente di Rcs. Paolo Ruffini, direttore Gr, nipote del cardinale e (f) di Attilio, ex deputato e ministro dc. Sara Scalia, capostruttura di Raidue, (f) della giornalista Miriam Mafai. Maurizio Scelba, Tg1, (f) di Tanino, ex portavoce del presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Mariano Squillante, ex corrispondente da Londra, poi a RaiNews 24, (f) dell'ex giudice Renato. Giovanna Tatò, Raitre, (f) di Tonino, consigliere di Enrico Berlinguer. Carlotta Tedeschi, Gr, (f) di Mario, senatore Msi. Daniel Toaff, capostruttura e autore della ‘Vita in diretta’, (f) dell 'ex rabbino di Roma, Elio. Stefano Vicario, regista di Giorgio Panariello, (f) del regista cinematografico Marco. Stefano Ziantoni Tg1 (f) dell' ex presidente dc della Provincia di Roma Violenzio. Rossella Alimenti, Tg1, (f) di Dante, ex vaticanista Rai. Paola Bernabei, Ufficio stampa, (f) dell'ex direttore generale della Rai, Ettore, proprietario della società di produzione Lux. Giovanna Botteri, Tg3, (f) di Guido, ex direttore sede Trieste Rai. Manuela De Luca, conduttrice Tg1, (f) di Willy, ex direttore generale Rai. Giampiero Di Schiena, Tg1, (f) di Luca, ex direttore dc del Tg3. Annalisa Guglielmi, sede Rai di Milano, (f) di Angelo Guglielmi, ex direttore di Raitre. Piero Marrazzo, conduttore di ‘Mi manda Raitre’, (f) dello scomparso giornalista Giò. Simonetta Martellini, Raiuno, (f) di Nando, radiocronista sportivo. Luca Milano, dell' ufficio contratti, (f) di Emanuele, ex direttore Tg1 ed ex vice direttore generale. Barbara Modesti, Tg1, (f) dell'annunciatrice Gabriella Farinon e del regista Rai Dore. Monica Petacco,Tg2, (f) di Arrigo, storico e consulente di programmi Rai. Andrea Rispoli, Raidue, (f) del conduttore Luciano, ex Rai. Fiammetta Rossi, Tg3, (f) di Nerino, ex direttore del Gr2, e moglie del ex segretario dell'Usigrai, Giorgio Balzoni, caporedattore al politico del Tg1. Cecilia Valmarana, (f) di Paolo, uno dei padri del cinema coprodotto dalla Rai, nella struttura di RaiCinema. Paolo Zefferi, (f) di Ezio, giornalista, è a Rainews 24.
Fratelli (fr) e sorelle (s):
Angela Buttiglione, direttore dei Servizi Parlamentari, (s) di Rocco, segretario del Cdu. Nicola Cariglia, sede Rai di Firenze, (fr) di Antonio, ex segretario del Psdi. Silvio Giulietti, telecineoperatore nella sede Rai di Venezia, (fr) di Giuseppe, uomo Rai e Usigrai, ex responsabile dell'informazione dei Ds. Max Gusberti, vice di Stefano Munafò a Raifiction, (fr) di Simona, capostruttura di Raidue. Sandro Marini, Tg3, (fr) di Franco, ex segretario del Ppi. Giampiero Raveggi, capostruttura di Raiuno, (fr) dell'ideatore del programma "Odeon" Emilio Ravel (nome d'arte). Antonio Sottile, programmista regista di "Linea Verde'', (fr) di Salvo, portavoce di Gianfranco Fini. Maria Zanda, capo della segreteria di Roberto Zaccaria, (s) di Luigi, ex responsabile dell'Agenzia del Giubileo.
Mogli e mariti (m):
Milva Andriolli, sede Rai di Venezia, è l'ex (m) di Silvio Giulietti, fratello di Giuseppe. Anna Maria Callini, dirigente alla segreteria di Raidue, (m) di Gianfranco Comanducci, vice direttore della Divisione Uno. Roberta Carlotto, direttore Radiotre, (m) dell'ex esponente Pci Alfredo Reichlin. Sandra Cimarelli, Palinsesto Raidue, (m) di Franco Modugno, direttore dei Servizi immobiliari Rai. Antonella Del Prino, collaboratrice a "La vita in diretta", (m) del giornalista Oscar Orefice. Simona Ercolani, autrice di programmi Rai, (m) del giornalista Fabrizio Rondolino, ex portavoce di Massimo D'Alema. Paola Ferrari, conduttrice, (m) di Marco De Benedetti. Anna Fraschetti, vice del capo ufficio stampa Bepi Nava, (m) di Mario Colangeli, vice direttore Tg3 e sorella di Luciano, quirinalista Tg3. Giovanna Genovese, compagna di Sergio Silva, padre della ‘Piovra’ è delegata alla produzione. Ginevra Giannetti, consulente Rai International, (m) di Altero Matteoli, ministro dell'Ambiente, An. Giuseppe Grandinetti, Gr, (m) della senatrice verde Loredana De Petris. Francesca Manuti, produttrice di "Sereno variabile" di Raidue, (m) di Paolo Carmignani, vicedirettore Raidue. Lucia Restivo, capo struttura Raidue, (m) di Sergio Valzania, direttore Radiodue. Anna Scalfati, Tg1, conduttrice di programmi, (m) di Giuseppe Sangiorgi, membro dell'Authority ed ex portavoce di De Mita. Cristina Tarantelli, Servizi Parlamentari, (m) di Carlo Brienza, RaiSport. Daniela Vergara, anchorwoman del Tg2, (m) del conduttore Luca Giurato.
Nipoti (n), cognati (c) e vari:
Ferdinando Andreatta, dirigente di Rai- Way, (n) di Nino. Guido Barendson, conduttore Tg2, (n) di Maurizio. Aldo Mancino, dirigente RaiWay (n) dell'ex presidente del Senato, Nicola. Giuseppe Saccà, (n) di Agostino, direttore di Raiuno, nell'orchestra del programma di Raiuno ‘Torno sabato-La lotteria'. Adriana Giannuzzi, ufficio Diritti d'autore, (c) dell'ex senatore ed ex membro del Csm Ernesto Stajano e moglie del vicedirettore della Divisione Due Luigi Ferrari. Alfonso Marrazzo, Tg2, cugino di Piero. Marco Ravaglioli, Tg1, marito di Serena Andreotti, figlia di Giulio. Tommaso Ricci, Tg2, (c) di Angela e Rocco Buttiglione. Carlotta Riccio, regista, (c) di Claudio Cappon direttore generale Rai. Luigi Rocchi, dirigente area Business&development, genero di Biagio Agnes. Laura Terzani,Tg3, nuora di Antonio Ghirelli.

Benvenuti!


Comincia per me una nuova avventura. Sono un operatore dell'informazione.
Questo blog sarà un'osservatorio attento su tutto ciò che accade intorno ai media.
Intorno, ma soprattutto dentro e dietro.
Cercherò di concentrare l'attenzione, fra l'altro, su tutto quello che fa notizia e soprattutto su ciò che, pur essendo rilevante non trova il giusto spazio nei media.
Senza peli sulla lingua.Senza censura di sorta.
Questo è uno spazio libero di riflessione e informazione.O meglio di quella che una volta era definita controinformazione. Aperto al contributo di tutti.Utenti delle notizie, ma anche ai colleghi giornalisti.
In particolare quelli più giovani che vogliono intraprendere questa affascinante carriera e che si sbattono tutti i giorni tra difficoltà incredibili. Giornalismo, per me e per tanti come me, è sinonimo di determinazione, passione, forza di volontà, ma anche di sacrifici immani, ostacoli, lotte.