mercoledì, dicembre 02, 2009

Intervista esclusiva/Roberta Badaloni Rai-TG1
IL CRONISTA AL SERVIZIO DELLA NOTIZIA
FUORIONDA NEWS ? ”IDEA FANTASTICA”

Appassionarsi a quello che si racconta è un pregio che non tutti i giornalisti hanno, ma che lei sicuramente possiede. Giornalista professionista dal 2000 ha mosso i primi passi nel mondo del giornalismo all'emittente laziale GBR per poi passare, dopo la laurea in giurisprudenza, al Tg di Rai Uno. Roberta Badaloni ha iniziato al Tg1 della Rai con una sostituzione ed oggi è sicuramente una delle consolidate punte di diamante del telegiornale number one di Mamma Rai. Da Focus, Miti di Oggi, Tv7 notevole il suo contributo alle varie rubriche del Telegiornale del primo canale della Tv di stato, redazione società.
PER SPECIALE TG1 HAI RECENTEMENTE REALIZZATO UNA INCHIESTA SULLE NOTTI BRAVE DEI GIOVANISSIMI, SBALLI TRA ALCOOL E DROGHE…COSA TI HA COLPITO DI PIU’?


La puntata di speciale tg1 si chiamava “omicidio al volante”. Era dedicata agli incidenti stradali. Lo sballo dei giovani lo abbiamo seguito in questa ottica, partendo da un dato dell’itituto superiore sanita’ che attribuisce all’alcool e alle droghe piu’ del 40 per cento di tutti gli incidenti stradali.Focalizzare qualcosa che mi abbia colpito di piu’ quella notte, non e’ facile. Io non so se le immagini che abbiamo trasmesso, dovutamente offuscate e schermate, abbiano reso effettivamente l’aspetto piu’ drammatico di quelle situazioni. Abbiamo visto i locali riempirsi di giovani euforici. Abbiamo visto gli stessi giovani trasformarsi ora dopo ora. Li abbiamo visti perdere ogni forma di autocontrollo, di dignita’, di rispetto per se stessi. Mi ha colpito lo scenario di leggerezza e di incoscienza nel quale avveniva tutto questo. Abbiamo filmato una ragazza che tremava e gridava mentre gli amici la guardavano divertiti. C’erano giovani in terra, in ogni locale dove siamo stati. E in terra sarebbero rimasti, se non fosse stato per l’intervento degli uomini della sicurezza. Non era nostra intenzione indagare sul perche’ di tanta follia. Volevamo solo capire in che stato il sabato notte ci si metteva alla guida dopo tanti eccessi. Non credo che la sicurezza stradale sia una priorita’ per molti. Dalle cinque del mattino in poi abbiamo visto persone palesemente non sobrie raggiungere a fatica le auto e mettersi alla guida.Una cosa mi preme dire, per correttezza di cronaca. Non solo giovani; ci sono adulti che sono molto peggio dei giovani. Ultra-cinquantenni vestiti alla moda ubriachi e barcollanti. Anche loro hanno guidato senza porsi il minimo problema. A volte l’esempio peggiore arriva proprio da chi, al contrario dovrebbe avere qualche responsabilita’ in piu’.


(Il servizio per il Tg1 di Roberta Badaloni su Carlo Parlanti)

HAI INTERVISTATO CARLO PARLANTI, L’ITALIANO DETENUTO E CONDANNATO NEGLI STATI UNITI PER STUPRO E CHE DA ANNI SI PROFESSA INNOCENTE CHIEDENDO GIUSTIZIA. COME E’ NATO QUESTO SERVIZIO?

Mi sono interessata alla vicenda di Parlanti curiosando sul sito di “prigionieri nel silenzio”. Un’associazione che segue le storie degli italiani detenuti in Paesi stranieri.E’ impressionante scoprire per esempio che sono tantissimi i connazionali che si trovano in carceri straniere e scoprire che molti erano partiti per una semplice vacanza e non sono piu’ tornati. La storia di Carlo mi aveva colpito piu’ delle altre. Non solo per l’accusa gravissima, lo stupro ,ma anche per il fatto che la sua fidanzata Katia Anedda , non aveva mai smesso in tanti anni di lottare per lui. La vicenda poi, aveva dell’incredibile. Carlo era stato accusato da una donna americana che a sua volta aveva gia’ accusato di stupro l’ex marito, americano anche lui. Ma in quel processo i giudici la ritennero inidonea a testimoniare in quanto affetta da patologie di disturbo della personalita’. Nel giudizio contro Parlanti , solo qualche anno dopo invece, venne ritenuta guarita ed affidabile.Io non so se Carlo Parlanti sia innocente o colpevole . C’e’ stato un processo, c’e’ una sentenza e mi rimetto a quella. Pero’ mi e’ sembrato giusto divulgare la sua storia. Portarla a conoscenza del pubblico cosi’ come Parlanti chiedeva da sempre. Voleva rivolgersi direttamente ai suoi connazionali e lo ha fatto, dal carcere di Avenal in California. Dopo la sua intervista molti telespettatori hanno chiamato l’associazione e scritto lettere a Carlo. La sua battaglia continua, ora si aspetta l’esito di altri gradi di giudizio.


COME SI SVOLGE LA TUA GIORNATA IN REDAZIONE?


Non esiste una giornata “tipo”. Tutto puo’ accadere, anche in una redazione come la mia , che segue il sociale e non i fatti stretti di cronaca. Se si sta seguendo un argomento specifico che e’ in continua evoluzione come in questo periodo l’influenza A, bisogna essere pronti a documentare momento per momento l’evolversi della situazione. Noi curiamo anche il taglio basso del giornale, il costume, le tendenze,l’aspetto sociale in senso stretto. La mattina prima della riunione ufficiale del tg ,incontriamo il nostro caporedattore, Marco Franzelli e facciamo una prima scaletta di possibili pezzi.


CHE CONSIGLIO PUOI DARE AD UN GIOVANISSIMO CHE OGGI VUOLE FARE IL GIORNALISTA?
Di portare avanti la propria passione . Il mio consiglio , in due parole e’ : umilta’ e sobrieta’. Imparare a porsi di fronte a fatti, cose e persone con il giusto rispetto e senza preconcetti ed ideologie. Imparare a scrivere per tutti , creando le giuste condizioni affinche’ chiunque possa formarsi una libera opinione ed un libero convincimento su fatti e situazioni. Non cadere nella trappola delle lusinghe di un mestiere come il giornalismo, soprattutto quello televisivo. Imparare che il cronista non e’ e non deve mai essere al centro di una notizia ma al servizio della stessa.

CHE NE PENSI DEL MIO BLOG FUORIONDA NEWS ?
Bellissimo e molto divertente.E' stato un piacere scoprirlo. Ho passato un intero pomeriggio a curiosare tra video e interviste. L'idea e' fantastica ma e' soprattutto il tono garbato e mai volgare che rende questo blog curioso e piacevole.
(Grazie a Roberta Badaloni per la disponibilità).

Nessun commento: