Quello che la tv non mostra mai.Dietro le quinte dI programmi e news.Gossip, interviste e fuorionda.
sabato, settembre 29, 2007
DISCARICA NEWS:
"DA BAU CRABONI E' TUTTO ...A VOI LA LINEA!"
venerdì, settembre 28, 2007
UN GRANDE FORMATO, UNA GRANDE BUFALA:
ANCHE SPIGNESI CI CASCA !
La prima parte del servizio è stata registrata prima dell'ammissione dell'Unione Sarda e per questo viene detto solo che "probabilmente" l'articolo è falso.
Ruba per fame, perdonato in bottega
I pantaloni non hanno sostenuto il peso della refurtiva. La sorpresa, la vergogna, la sensibilità dei vicini.La fame e la disperazione l'hanno tradito. E l'hanno costretto a rubare. Un pacco di pasta e un pezzo di parmigiano il bottino che un pensionato cagliaritano di 75 anni, residente da anni in via Is Mirrionis, aveva nascosto tra la maglietta e i pantaloni. Soltanto che, quando ha tentato di allontanarsi dalla piccola bottega di Ignazio Fenudu, nato a Orroli 43 anni fa ma da anni residente in città, il destino ha voluto che accadesse l'imprevisto. I pantaloni non hanno retto il peso e il malloppo è caduto per terra. Proprio di fronte alla cassa della bottega dove c'era la moglie del titolare, Valentina Camba. L'uomo è scoppiato in lacrime. Non sapeva che fare. Ha tentato di giustificarsi ma poi ha ammesso candidamente che la fame l'aveva spinto a compiere il gesto disperato. «La prima volta nella mia vita», ha assicurato. La reazione dei due coniugi è stata di stupore. Quasi non credevano ai loro occhi. Conoscevano da anni l'uomo e da lui, «che nei pagamenti - assicura la coppia - era sempre puntuale e preciso», non si sarebbero aspettati mai e poi mai un'azione del genere. Probabilmente nata dalla disperazione di un uomo che, vedovo e senza nessuno che lo assiste, non riesce ad arrivare a fine mese con la sua piccola pensione da artigiano. Poi però hanno subito capito e - grazie al loro gran cuore - non hanno mai pensato di sporgere denuncia. Il pensionato da oggi infatti potrà stare tranquillo e potrà almeno mangiare tutti i giorni. Alcune famiglie del quartiere di Is Mirrionis che vivono tra via Cinquini e via Baudi di Vesme, infatti, dopo aver saputo la notizia hanno racimolato qualche spicciolo. E con quei soldi hanno assicurato una scorta di cibo per il pover uomo che gli verrà consegnata ogni settimana. «Non abbiamo mai pensato di denunciarlo. È una bravissima persona che ha rubato soltanto perché aveva fame. Da oggi infatti sarà aiutata da tutto il quartiere», assicura Ignazio Fenudu, titolare del market. «Questo è un caso limite - sottolinea - ma assicuro che nel nostro quartiere sono tante le famiglie, e non solo di pensionati, che non solo non riescono ad arrivare a fine mese ma molto spesso non hanno nemmeno il denaro per poter comprare qualcosa da mangiare».Un caso limite, quello del pensionato, che ha mobilitato il quartiere di Is Mirrionis. Una zona della città che, molto spesso, appare nelle cronache soltanto per episodi legati alla droga e alla delinquenza e che invece, nel suo grande cuore, racchiude tanta solidarietà: «Se l'avessimo saputo prima sicuramente tutto questo non sarebbe accaduto». Valentina Camba è la moglie del titolare della piccola bottega nel cuore del quartiere di Is Mirrionis. È una donna minuta ma con un carattere molto forte: «Abbiamo ereditato il nostro piccolo market - ricorda - dagli anziani genitori di mio marito. Da anni generazioni di famiglie di tutto il quartiere vengono a fare la spesa da noi. E capita spesso che qualcuno, quasi intimorito, ci chieda se possiamo segnare nel registro quello che ha comprato per poi pagare quando ne ha la possibilità. Non abbiamo mai negato niente a nessuno e mai nella nostra vita lo faremo». Un'usanza che accomuna le tante piccole botteghe che si nascondono tra le viuzze del quartiere di Is Mirrionis: «Fare credito è una cosa più che normale - spiega il titolare della piccolo negozio di alimentari - soprattutto in un quartiere come il nostro dove tutti ci consideriamo una grande famiglia. A noi capita spesso, soprattutto quando si consegna la spesa a domicilio, d'incappare in realtà che ti fanno accapponare la pelle. A pochi isolati dal nostro - racconta il commerciante - abita un'anziana signora che puntualmente ogni volta che i nostri ragazzi le portano la spesa scoppia in lacrime perché non ha il coraggio di dire che non ha i soldi per pagarla. E noi ogni volta le diciamo che non c'è nessun problema e può pagare quando vuole. In un quartiere popolare come il nostro funziona così. La solidarietà è di casa». Di certo tutti i negozianti del quartiere di Is Mirrionis non negano mai una mano d'aiuto a chi ne ha bisogno e c'è anche chi, per stemperare un po' la tensione, la prende a ridere: «Ci sono alcune famiglie - sorride Sandro Cambarau, titolare di un negozio di ferramenta - che cambiano le bombole del gas una volta ogni due anni. Ma non perché sanno risparmiare o fanno economia. Ma perché non le usano proprio. Cucinano quando capita e mangiano davvero poco. A me viene da sorridere ma purtroppo questa è la realtà di qualche famiglia che vive nel nostro bellissimo quartiere».
25/09/2007 (fine articolo)
La vicenda del pensionato
Martedì abbiamo dato notizia del pensionato sorpreso a rubare per fame in un market di Is Mirrionis. Questa notizia, portata ed elaborata da un nostro cronista, si è rivelata poi totalmente falsa. Chiediamo scusa ai lettori e per difendere la credibilità di tutta la redazione e la serietà e la correttezza che hanno sempre contraddistinto L'Unione Sarda, l'Azienda ha deciso di avviare nei confronti del giornalista responsabile il procedimento disciplinare previsto dalla legge, riservandosi di adottare i provvedimenti adeguati alla gravità del caso.
giovedì, settembre 27, 2007
LA VIRGINIA DI VIDEOLINA
lunedì, settembre 24, 2007
FUORI ONDA IN ONDA SU NOVA :
"Scusa ho saltato una riga !"
sabato, settembre 22, 2007
PORCHEDDU, PISU E MURTAS:
ALTRI TRE VOLTI STORICI DI NOVA TV
venerdì, settembre 21, 2007
NOVA TV DI ORISTANO:
PALESTRA DI GIORNALISTI
PER LA CARTA STAMPATA
giovedì, settembre 20, 2007
SABRINA LOI:
UNA GIORNALISTA ORISTANESE A MILANO
Ciao a tutti, sono Sabrina Loi, ho letto con stupore e felicità che qualcuno in Sardegna si ricorda ancora di me.
Andrea ha ragione, sono ancora a Milano. Attualmente lavoro per la radio web del Presidente, Roberto Formigoni e conduco un programma sull'Artigianato che va in onda nelle cinque tv regionali della Lombardia: Telelombardia, Antenna 3, Telenova (questa volta di Milano) Telecity eTelereporter.
Se qualcuno ha quindi voglia di vedermi e sentirmi ancora può farlo o collegandosi al sito www.radioformigoni.it , sono in onda dalle 10.30 alle 11.
Altrimenti se avete sky potete seguirmi o il martedì su Telenova, non Nova Tv, alle 19.40 dopo il TG, o il mercoledì su Antenna3 alle 20,05 all'interno della trasmissione "Spazio Disponibile" o il venerdì alle 18,20 all'interno di Telelombardia sera.
Ricordate che sono passati 18 anni da quando conducevo a Telenova di Oristano, quindi abbiate pietà!
Un bacio a tutti!
Sabrina Loi
lunedì, settembre 17, 2007
TASSARA, BILA' E AMMENDOLA :
TRE GRANDI DEL TG
Caporedattore all'ufficio centrale del Tg5, conduce l'edizione delle 20 del telegiornale delle rete ammiraglia Mediaset.
Laureato in Giurisprudenza, inizia la carriera televisiva alla Rai.
Dal 1985 è programmista regista a Raiuno nei programmi Italia mia (con Diego Abatantuono e Maria Teresa Ruta) e Parola mia (con Luciano Rispoli), e diventa curatore di Atlante (programma di geopolitica con Anna Carlucci e Brando Quilici).
Nel 1991 approda come giornalista a TMC News, il telegiornale di Telemontecarlo di cui conduce le principali edizioni, realizzando servizi e speciali nelle redazioni di cronaca ed esteri.
Nel 1995 avviene il passaggio al Tg5 come caposervizio esteri e poi vicecaporedattore della cronaca.
In Albania è vittima di un sequestro-lampo nel 1999 da parte dei ribelli dell'UCK teso a ottenere il trasporto urgente in Italia di alcuni feriti in un conflitto a fuoco.
Ha un passato di conduttore radiofonico in numerosi network.
Adele Ammendola invece è nata a Napoli il 12/10/1963.
MAURO PILI E FRANCO FIRINU
INTERVISTATI DA ME A SUPER TV
Qualche annetto fa è stato il mio "capo" (quando sono stato corrispondente da Oristano per Sardegna 1 TV, nel lontano 1992, lui infatti era caposervizio per l'emittente Cagliaritana), dopo è diventato anche Presidente della Giunta Regionale, oggi è Deputato di Forza Italia e sabato l' ho intervistato.
Sto parlando del collega giornalista-politico Mauro Pili, che salutandomi, prima di essere intervistato, ha detto che aveva visto le pagine di questo mio Blog (quelle dove ho messo proprio sue vecchie foto in conduzione tg) e ciò ovviamente mi ha fatto piacere.
venerdì, settembre 14, 2007
Referendum sul golf in un comune Trentino:
domenica 7 ottobre
AI CITTADINI DI DAIANO
NOTIZIARIO "Golf a Daiano? No grazie!"
_ Presentazione del REFERENDUM. Un grazie ai cittadini (oltre il 20% degli iscritti alle liste
elettorali) che hanno collaborato nella tradizione democratica della millenaria storia della
Valle di Fiemme. Il referendum avrà luogo domenica 7 ottobre 2007.
_ Golf e consumo d’acqua. Se Daiano nel 2005 ha consumato mediamente 124 metri cubi
d’acqua giornalieri, i 18 green (= verde) del golf ne consumeranno 250 (dato del Comprensorio
C1). In un’eventuale situazione di siccità l’impiego di acqua salirà alle stelle, in quanto i green
dovranno essere mantenuti sempre verdi.
_ Utilizzo di terreno pubblico. Il pianoro delle Ganzaie, in larga parte di proprietà comunale
(cioè dei cittadini), è una delle aree della Val di Fiemme più godute per le passeggiate. Gli
importanti lavori necessari per realizzare il campo da golf (su un’area di 50-60 ettari che
comprende la zona tra il bosco sotto Pozzal "La Valena", fino a Badalò, per un importo di 6-7
milioni di euro, corrispondenti a circa 13 miliardi di Lire) e le successive delimitazioni
perimetrali, comporteranno la fine di tale utilizzo. Tutto ciò è fortemente in contrasto con la
secolare tradizione trentina sugli USI CIVICI, quindi ben venga il REFERENDUM.
_ Ambiente. Solo apparentemente il golf salvaguardia l’ambiente, in realtà esso provoca grandi
stravolgimenti del manto erboso e della flora esistente a causa dell’impiego di fungicidi e dei
consistenti movimenti terra necessari per la creazione dei ‘green’, in una zona che
andrebbe invece protetta per la sua unicità e bellezza naturale.
_ Viabilità. Le condizioni delle strade di Daiano non consentono carichi di traffico superiori agli
attuali.
_ Dal golf le entrate per le casse comunali? Come sport in Italia il golf non è mai decollato,
con il risultato che quasi tutte le strutture golfistiche hanno bilanci in rosso. L’elevata
altitudine, inoltre, ne consente un utilizzo annuo assai limitato, riducendo ulteriormente le
entrate. In che misura e per quanti anni il Comune di Daiano dovrà necessariamente
contribuire?
_ Edilizia. Di solito questi progetti sono legati ad un successivo sfruttamento dei terreni ad
uso edilizio, e - alla luce di quanto già accaduto in altre località - è concretamente ipotizzabile
che questo possa succedere nel futuro anche nel bellissimo pianoro delle Ganzaie.
_ Economia turistica. Daiano è un paese vivibile per i suoi abitanti e molto apprezzato dai suoi
graditi ospiti che vengono qui in cerca di tranquillità, passeggiate e boschi da vivere con la
famiglia. Varena e altri paesi stanno investendo per la tutela di questi tesori naturali. E
noi? Vogliamo fare "esperimenti" stravolgendo la natura? E’ una strada senza ritorno…
Daiano, 2007 "Golf a Daiano? No grazie!"
R E F E R E M D U M : S T R U M E N T O D I D E M O C R A Z I A
votare per esprimere la propria idea
STAMPATO IN PROPRIO
lunedì, settembre 10, 2007
DIRETTA ON LINE DI SUPER TV:
24 ORE SU 24 !
sabato, settembre 08, 2007
GORAN BREGOVIC IERI A CAGLIARI
Iniziò a studiare il violino presso una scuola musicale della sua città, ma ne fu in seguito espulso per mancanza di talento. La madre di Bregović decise allora di regalare al figlio una chitarra.
Dopo poco tempo venne tuttavia cacciato anche da questa scuola, a causa del suo cattivo comportamento (sembra che avesse causato un incidente con una mercedes di proprietà dell'istituto). Si iscrisse così ad un liceo cittadino, entrando a far parte come bassista del gruppo Beštije. Raggiunta l'età di sedici anni, la madre gli permise di andare al mare da solo, dove si mantenne suonando musica folk in un bar di Konjic, ma lavorando anche nell'edilizia e come distributore di quotidiani.
A un concerto dei Beštije venne notato da Željko Bebek, che lo invitò a suonare il basso nel suo gruppo Kodeksi. Nell'estate del 1969 il gruppo lavorò in un famoso hotel di Ragusa/Dubrovnik, intrattenendo i numerosi turisti presenti sulla costa dalmata. Concluso questo periodo, vennero invitati a suonare in un night club di Napoli. Bebek e Bregović accettarono l'invito, ma persero in seguito l'impiego a causa del cambio che imposero al loro repertorio musicale, meno folk e più moderno, non gradito al padrone del locale. Decisero comunque di rimanere a Napoli, dove continuarono a suonare la musica che preferivano. Nei mesi successivi il gruppo Kodeksi subì dei cambiamenti, e Bregović passò a suonare non più il basso ma la chitarra.
Nel 1970 Kodeksi era formato dai seguenti componenti: Goran Bregović, Željko Bebek, Zoran Redžić e Milić Vukašinović; tutti in seguito faranno parte dei Bijelo Dugme. In quegli anni il gruppo era fortemente influenzato, soprattutto per opera di Vukašinović, dalla musica dei Led Zeppelin e dei Black Sabbath. Verso la fine del 1971 il cantante Željko Bebek lasciò il gruppo. Nello stesso periodo arrivarono a Napoli la madre e il fratello di Bregović, con l'obiettivo di far tornare la band a Sarajevo.
Nell'autunno del 1971 Bregović si iscrisse all'università, decidendo di studiare filosofia e sociologia, studi che però abbandono presto. Nel frattempo Milić Vukašinović era partito per Londra; Bregović e Redžić iniziarono a suonare in un altro gruppo, Jutro (Mattina). Jutro in seguitò subì alcuni cambiamenti e dal 1 gennaio 1974 cambiò il nome in Bijelo Dugme.positori dei Balcani.(notizie tratte da Wikipedia)