(In questa splendida clip di Francesco Saccente- raccolta nelle sue pause di lavoro -un'interessantissimo dietro le quinte da Avetrana)
Senza i cameramen i telegiornalisti non potrebbero esistere.Lo abbiamo detto più volte nelle con le nostre clip in fuorionda dedicate ai tecnici della tv e lo ripetiamo oggi volentieri nell'incontro con uno di loro: uno dei più noti noti ed esperti cameraman freelance nazionali che collabora attivamente con le testate giornalistiche della Rai e di Mediaset. Francesco Saccente è diventato l'orgoglio dei telecinoperatori, infatti ha scritto recentemente un libro che ha avuto un enorme successo nella sua Bari.
1)Raccontaci la tua carriera.
1) la mia professione è iniziata nel 1985 a Telebari, storica tv locale della nostra città. Frequentai un corso di formazione professionale per operatori di ripresa e montatori rvm della durata di 2 anni. i nostri docenti erano tutti tecnici dell'allora Fininvest e Rai. è stata una durissima gavetta durata 12 anni, dal 1997 ho intrapreso la mia attività da freelance collaborando con le testate televisive nazionali ed estere girando per l'italia e l'europa. Mi considero (così come tanti miei colleghi) un nomade armato dell'inseparabile telecamera: compagna di tanti reportages e avventure. è un lavoro che mi appassiona da oltre 26 anni! Adoro stare on the road filmando tutto quel che vedono i miei occhi che documentano quel che accade nel mondo. I miei occhi sono gli occhi dei telespettatori. (Nel nostro duro e crudo fuorionda l'operatore di spalle a sinistra qui è riconoscibile è proprio il nostro Francesco Saccente; i giornalisti Mediaset vicino a lui-davanti a casa Scazzi sono Remo Croci e Alessandra Borgia)
2) Avetrana è il reportage più "tosto" che abbia filmato finora (pensavo di aver visto di tutto: terremoti, alluvioni, tragedie familiari etc) ma questo li supera tutti perchè la tragica fine di Sarah ha coinvolto tutti quanti perchè quando si toccano valori sacri come i figli e la famiglia...
è vero a volte siamo (è un quasi mea culpa) davvero molto invadenti ma per chi ha esperienza sul campo, specie per la cronaca, deve far sì che con i nostri obiettivi si "scavi" il più possibile... quando filmai la reazione di Valentina non provai soddisfazione...in quell'occasione "l'occhio elettronico" era andato oltre il consentito ma il nostro lavoro è anche quello di scatenare reazioni (positive e negative).
(qui un'intervista a Francesco Saccente di un tg locale)
3)E ora parlaci del tuo libro (a sinistra la copertina). Di cosa parla ?
3) il libro "Mòòò...c'sì zamp!Mòòò...quanto sei grezzo!" è una sintesi-identikit del barese. Fatti veri visti e filmati di persona durante il lavoro nella mia città. Un libro divertentissimo, una goliardata sull'essere "cafone" a Bari. Scritto quasi per "gioco" è diventato un cult e non solo a bari ma in tutta italia (considerando che Adda editore non distribuisce capillarmente in tutt'Italia). In 8 mesi è stato stampato 3 volte, vendute quasi diecimila copie. La mia vera soddisfazione è che sono diventato l'orgoglio della nostra categoria di telecineoperatori. Uno schiaffo "morale" ai nostri amati colleghi giornalisti...come dire: anche noi abbiamo uno che sa scrivere!:D
(Grazie a Francesco per la disponibilità)
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