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venerdì, marzo 26, 2010

Intervista a Marcello Vinonuovo
"VI SPIEGO LA RIVOLUZIONE
NEWS-MEDIASET..."
la nuova agenzia porterà al canale tutto notizie


(clip musicale in fuorionda per Marcello Vinonuovo)

Il primo marzo scorso è partita News Mediaset .
Formata da circa 90 giornalisti provenienti dalle redazioni di Tg4, Studio Aperto e Tgcom, oltre che da tutti i corrispondenti, è una vera agenzia interna che fornisce immagini, notizie e servizi a tutte le strutture informative Mediaset: ai telegiornali che manterranno la propria e completa autonomia editoriale, ai nuovi canali digitali terrestri e ai siti internet.
A spiegarci direttamente tutte le novità è direttamente uno dei protagonisti. 30 anni, Casertano, vive a Milano dal 2004. Ha Lavorato per Radio24, poi Agr, l'agenzia radio-tv di Rcs, poi Studio Aperto e poi ora appunto Newsmediaset. Il giornalista Marcello Vinonuovo, in questa intervista parla anche di noi e definisce questo Blog “idea nuova, che mostra il lato nudo della tv”.Ecco comunque tutta l’intervista.

1)L’informazione Mediaset dal primo marzo ha rimescolato le sue carte. E’ nata “News-Mediaset”: la nuova agenzia (interna) diretta da Mario Giordano. Giovanni Toti è passato al comando di Studio Aperto .Cosa cambia per i giornalisti e per i telespettatori ?

Più che un cambiamento per Mediaset è una vera e propria rivoluzione. Nell’agenzia è confluita buona parte delle redazioni di Studio Aperto, Tg4 e tutti i corrispondenti sul territorio nazionale del Tg5. Si è segnata una strada. E siamo solo all’inizio. L’agenzia News Mediaset apre orizzonti nuovi per l’informazione. Ora lavoriamo tutti su turni per poter seguire i fatti 24 ore su 24. E pensiamo già in un’ottica da all news, un canale di informazione puro che sarà tra i prossimi obiettivi dell’azienda. Dobbiamo seguire la rivoluzione digitale e cogliere le grandi opportunità delle nuove tecnologie. Tra poco non ci saranno più solo i 6 canali del vecchio telecomando. Ma 300, 400 canali. Qui sarà la qualità, l’idea, l’innovazione a fare la differenza. Anche nell’informazione. E da noi in redazione si respira un po’ l’aria del progetto che nasce, si sente fermento ed entusiasmo. Tutti torniamo in gioco e tutti vogliamo vincere…


2)Conseguenze negative di questa rivoluzione? Ci sono stati tagli per i giornalisti ?
Il rischio però che come già succede alla Rai lo stesso servizio passì più volte in diversi tg ?


Non ci sono conseguenze negative. Se è veramente una rivoluzione i rivoluzionari vincono e ai nobili si taglia la testa. In redazione da me si respira aria da giacobini…


3)Per te in particolare è cambiato qualcosa?

Per noi “ex Studio Aperto” è cambiato ben poco. La mia redazione lavorava già montando in digitale e usciva sulle notizie in tempo reale. Tempestività e capacità di trovare e seguire le storie sono state sempre caratteristiche peculiari di Studio Aperto. E sulla cronaca ne abbiamo dati di buchi…
Sembra quasi che il cambiamento di questi giorni sia la continuazione della strada battuta dall’innovazione produttiva di Studio Aperto.



(fuorionda con Marcello Vinonuovo )

4)E ora si pensa già al canale all news di Mediaset ? Il canale sarà in chiaro e come pensate di opporvi alla ricca concorrenze dei canali tutto notizie di Rainews 24 e Sky Tg 24 ?

Come? Arrivando prima e meglio sulle notizie. Tanti auguri ai nostri concorrenti!


5)Parlaci della tua carriera giornalistica. Quando e come hai iniziato…e come sei approdato a Mediaset.

Ho fatto di tutto e credo sia una grande ricchezza. Ho lavorato a settimanali importanti su inchieste di cronaca, esteri e giudiziaria. Mi hanno insegnato il rigore, il metodo e l’autorevolezza. Ho fatto radio per diversi anni: ho imparato a tenere una diretta, a rispettare la dizione (da non dare per scontata, se ne sentono di nefandezze…) e che un secondo di silenzio è un’eternità! Ho imparato a montare in digitale e sono passato a Studio Aperto. Qui ho completato la mia formazione imparando a montare per un tg, ma anche per speciali di approfondimento.
La mia generazione di giornalisti è molto versatile. La specializzazione deve essere nei contenuti e arriva col tempo, lo studio e l’esperienza. I giovani che non hanno sviluppato curiosità per le nuove tecnologie sono già vecchi. In tv sono fondamentalmente convinto che il giornalista debba essere autore del suo servizio. I nuovi prodotti che avranno successo con l’affermazione del digitale mescoleranno la grammatica del documentario con quella del reality e dell’informazione. Ci sono nuovi campi da esplorare e i giovani giornalisti devono guardare avanti, anzi oltre. Altrimenti che gusto c’è?

6)Marcello, che pensi del mio Blog Fuorionda News ?


Bello. Hai avuto un’idea nuova Andrea. I fuorionda sono esilaranti e anche interessanti perché mostrano il lato nudo della tv. Quello che non si vede quando la luce rossa si spegne…Noi che stiamo lì ad aspettare i collegamenti… Dobbiamo stare troppo attenti a quello che diciamo perché tutti ci spiano, tu compreso…Continua così e speriamo di fare tante belle papere…

Grazie a Marcello per la disponibilità.

sabato, settembre 05, 2009

LA CLASSE NON E' ACQUA...
E' VINONUOVO, MARCELLO

Ancora un esordio da Studio Aperto (anche se in realtà l'avete già visto per qualche secondo nell'ultimo video dedicato a Enrico Fedocci mentre mangia e beve ).

Marcello Vinonuovo, nato a Palermo, casertano, 30 anni. Giornalista. Arriva a Studio Aperto, dopo varie collaborazioni con la carta stampata (Espresso, Diario, Corriere del Mezzogiorno), con Radio24 Il Sole24Ore e due anni all'agenzia di Rizzoli Corriere della Sera, Agr.
Il suo motto è: mai dietro una scrivania e mai sotto.