Oggi alle 14 collegamento ero in diretta con il TG di Canale Italia (sul satellite canale 883 di Sky) e stasera (15 giugno) al TG delle 20.30 ci sarà mio servizio video audio con le immagini di Daniele Rosano.
Sul tragico incidente ferroviario di questa mattina molto ci sarebbe da dire.
3 vite umane se ne sono andate, tre drammi da raccontare.
Il conducente del treno passeggeri, Cosimo Serra di 45 anni lascia moglie e due figli che, come ha raccontato un amico, lo aspettavano a casa per partire assieme in vacanza.
Aveva promesso loro di portarli stamattina in campeggio, assieme ad altre due persone.
Cosimo, era diventato macchinista una quindicina di anni fa, ma lavorava per le Ferrovie della Sardegna da oltre vent'anni.
Sarda anche la seconda vittima: un passeggero disabile Bachisio Arca, 53 anni di Silanus, che andava al lavoro.
Tutte le mattine Bachisio prendeva il treno diretto a Macomer per andare a lavorare nella cooperativa per disabili Hacca, di cui era socio storico e dove si occupava, in particolare, di curare i giardini.
Non meno triste e commuovente la storia della terza vittima:Elizabeth Anne Kathryn Beever , 28 anni, una turista svizzera con passaporto inglese, in vacanza in Sardegna, assieme al compagno canadese, Mark Howard Hornby, 49 anni, rimasto lievemente ferito e trasferito all'ospedale di Oristano.
Elisabeth e Mark stavano girando la nostra bella isola sulle due ruote, ma oggi la giornata non prometteva nulla di buono e per questo avevano caricato la bici sul treno, optando per un "più sicuro" trasferimento ferroviario.
Lui, canadese è rimasto intrappolato tra le lamiere accanto al cadavere della ragazza quasi tre ore prima che i vigili del fuoco riuscissero a liberarlo.
Ha visto la fidanzata sbattere violentemente la testa contro il sedile di fronte e morire sul colpo mentre lui, contuso solo ad una caviglia, chiedeva aiuto tra le urla e i pianti degli altri passeggeri feriti.
Ma come non ricordare che queste linee ferroviarie furono realizzate in Sardegna alla fine del 19/o secolo (esattamente era il lontano 1889) con lo scartamento ridotto.
Solo i collegamenti tra Cagliari, Porto Torres e Olbia furono poi trasformati secondo il modello in uso su tutta la rete ferroviaria nazionale. Il doppio binario nella rete ferroviaria sarda di Trenitalia isola rimane ancora oggi in gran parte solo un sogno.
Il tratto tra Macomer e Nuoro non ha praticamente subito modifiche fin dalla sua inaugurazione nel 1889, hanno fatto rilevare i lavoratori delle FdS. Altro fattore di pericolo, che viene sottolineato dai ferrovieri, è che nelle stazioni di Bortigali e Birori non vi é più il capo stazione, diventa quindi fondamentale per la sicurezza il rispetto delle disposizioni contenute nella cedola. "Ma se la cedola non riporta la notizia dell'incrocio a Bortigali - ha detto un ferroviere - il disastro è inevitabile".
Che dire poi del fatto che l'unico capoluogo di provincia in Italia non servito dalle Ferrovie di Stato è proprio Nuoro?
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