venerdì, dicembre 28, 2007

MUSHARRAF VATTENE!




In una lettera scritta al generale golpista e alleato di George Bush Perwez Musharraf, lo scorso ottobre, poco prima di rientrare in Pakistan dopo otto anni di esilio, Benazir Butto (assassinata ieri in un attentato)aveva elencato i nomi ''dei tre e più individui'' su cui si sarebbe dovuta concentrare un'inchiesta su un suo eventuale assassinio.
Un consigliere di Bhutto aveva reso noto, scrive il New York Times, che una delle persone indicate dall'ex premier è Ijaz Shah, il direttore generale dell'Ufficio per l'Intelligence, uno stretto collaboratore di Musharraf.
La seconda persona citata è il responsabile della Corte dei conti che aveva aperto le inchieste di corruzione contro di lei. La terza, un ex ufficiale della provincia del Punjab che aveva maltrattato il marito mentre era in carcere, in attesa di un verdetto nel suo processo per corruzione.Questa lettera si aggiunge alla mail che Bhutto aveva inviato al suo amico americano di lunga data, Mark Siegel, in cui indicava che se fosse stata uccisa, parte della responsabilità sarebbe stata di Musharraf.
Per sostenere la sua accusa, citava il rifiuto da parte del governo a rafforzare il cordone di sicurezza intorno a lei, dopo gli attentati dello scorso 18 ottobre. ''Volevo solo che tu lo sapessi, oltre ai nomi che compaiono nella mia lettera a Musharraf dello scorso 16 ottobre. Riterrò Musharraf responsabile. I suoi tirapiedi mi hanno resa insicura'', aveva scritto.
Benazir Bhutto è morta come Indira Gandhi.

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