sabato, settembre 11, 2010

Esclusivo: fuorionda Matteo Viviani
FUORIONDA NEWS SPAVENTA "LE IENE"
intervista rifiutata


Sono diventati i maestri del giornalismo d'assalto in Italia.Non hanno paura di nessuno: politici e giornalisti li temono come non mai.Una vera e propria scuola sfornata dal programma Mediaset di Italia Uno- LE IENE, che ha avuto ( e ha ) un successo enorme.La loro forza è tale che durante la recente discussione parlamentare del ddl intercettazioni per salvaguardare, almeno parlzialmente il diritto di cronaca, è venuto fuori l'emendamento "salva-iene".Tempo fa avevo chiesto un'intervista ad uno di loro, uno dei più famosi: Matteo Viviani. Dopo esserci accordati via e-mail per l'invio scritto delle domande, come faccio sempre nelle mie interviste ho chiesto a Matteo anche un commento ai suoi fuorionda.Da allora nessuna risposta. Intervista negata.Peccato.Il mio stupore è ovviamente enorme: proprio loro che hanno messo nel sacco tutti hanno "paura" o addirittura arrivano a "scocciarsi" per dei normalissimi "miei" fuorionda ?
Nelle clip qui sopra i preparativi al servizio di Matteo su un tema scottante come quello della droga e la politica, più volte toccato dal programma.

Dal Fan Club su Facebook di Matteo Viviani,

http://www.facebook.com/group.php?gid=34733386436

gestito direttamente da lui, con 975 iscritti( ma esistono anche altre pagine di FB dedicate a lui che viaggiano sopra i 3.000)

A Giugno (2008 ndr) la Cassazione ha confermato la condanna a Matteo Viviani e Davide Parenti (regista de le Iene) ritenuti colpevoli di avere prelevato, «con un comportamento ingannevole e fraudolento», tamponi di sudore di 50 deputati e 16 senatori per accertare la positività all’uso di stupefacenti. In quell'occasione risultò che un parlamentare su 3 si drogava. Quel servizio bloccato dal garante non è mai andato in onda, quando nessuno si è preoccupato di dire alcunchè sullo stesso servizio effettuato su cittadini "normali" fuori "casta" con modalità di tutela della privacy identiche a quelle usate per i parlamentari. Secondo la Cassazione il servizio incriminato avrebbe fatto si che «tutti i parlamentari potessero essere indiscriminatamente sospettati di assumere stupefacenti con la conseguenza che ogni membro del Senato o della Camera dei deputati, nonchè la istituzione parlamentare, ha subito un nocumento alla sua immagine pubblica ed alla sua onorabilità».Nel 2003, a Londra, durante una convention anuale di un partito alcuni giornalisti si sono appostati nella suite dei bagni dell’albergo e dopo la ripresa dei lavori, sono entrati e con gli opportuni strumenti, hanno prelevato dalle superfici dei bagni dei reperti, che con le analisi, hanno fatto venire alla luce presenza di cocaina. Nessun giornalista è stato inquisito.(Fine citazione).

A Matteo, per questa condanna che reputo assurda e ingiusta, va tutta la mia solidarietà personale e dell'intero staff del Blog Fuorionda News.

Nei video qua sopra sono visibili il cosiddetto "grezzo" ovvero anche quelle parti di registrazione che ovviamente non vengono montate nel servizio finale che poi viene mandato in onda.

Matteo, nel caso cambiassi idea siamo pronti ad ospitare anche la tua intervista.Ciao !

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