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giovedì, settembre 28, 2006
Afghanistan: gran reportage di Ruotolo
Terza puntata di "Anno zero"il programma informativo di Michele Santoro (ogni giovedì alle 21 su Rai 2).Trasmissione interamente dedicata all'Afghanistan.Paese sempre meno controllato dagli americani e con i talebani che stanno riconquistando parti notevoli di territorio.Forte reportage del giornalista Sandro Ruotolo (nella foto con Michele Santoro).Una situazione che se possibile peggiora di giorno in giorno.Credo che pochi di quelli che hanno visto il programma stasera possano dire che le nostre truppo possano rimanere tranquillamente in questo martoriato paese.Immagini crude di morti e feriti.Giustamente toste, perchè le immagini di guerra devono essere viste da tutti.Sempre e comunque.La censura non ha ragione di esistere se non per chi vuole la guerra.In bella evidenza il gran lavoro dell'associazione Emergency di Gino Strada che in maniera encomiabile è impegnata con pochi mezzi a cercare tante vite umane.Rula Jebreal (nella foto) ha intervistato e incalzato il Ministro della Difesa Arturo Parisi.Tutto dedicato alla incoerenza di centrodestra e centrosinistra sulle guerre (ondivaghe tra pacifismo e interventismo a seconda delle convenienze) l'intervento del giornalista inviso a Berlusconi, Marco Travaglio.Ancora una volta una bella pagina di giornalismo.
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4 commenti:
Ciao,sinceramente non capisco bene la tua posizione.E' ironico il tuo puntata pulita chiara onesta?
Ho sentito ora che ci sono state polemiche e che Gino Strada ha lasciato la trasmissione per protesta.A Gino va fatto un monumento per quello che fa e che dice.Francamente però è difficile sostenere che il programma di ieri fosse pro intervento militare italiano.
Quanto a Rula l'hai trovata impreparata per cosa? Spiegati.
Grazie
Ciao Andrea!
Concordo pienamente col post. Splendido reportage non premiato, purtoppo, dai dati auditel. Il dilemma è sempre il solito: qualità o ascolti? Santoro privilegia la prima opzione ed io lo sostengo.
Un saluto.
Non ci siamo affatto, Santoro ormai è finito. Potrebbe anche farsi da parte, in quella trasmissione non se ne accorgerebbe nessuno. D'altronde pretendere di fingersi giornalista "disinteressato" dopo essere stato eletto con la sinistra al parlamento europeo, è ipocrita. Il giornalismo vero sta scomparendo , ormai tutti i giornalisti cercano un identità in un partito. Non è questo il giornlismo.
Ho già detto che è preferibile sempre che uno esprima le proprie opinioni firmandosi con nome e cognome.Ma vabbe!
Che il giornalismo vero stia scomparendo può essere anche vero, ma che Santoro sia finito, mi sembra una sciocchezza.
Anzi, al contrario di quanto dici, Santoro sta privilegiando proprio la qualità agli ascolti.
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