Cultura - Il ricordo di Gianni Atzori
a 6 anni dalla morte
Oggi, 28 Febbraio 2008, ricorre il sesto anniversario dalla scomparsa di Gianni Atzori (nelle foto qui sopra), figura politica oristanese e uomo di cultura al quale il Comune vuole rendere omaggio.Gianni Atzori nacque nel 1925, fu maestro elementare e tra i primi sostenitori della lingua sarda quale idioma da portare all’interno della vita pubblica della città.
Autore anche delle prime pubblicazioni sulla letteratura in Lingua Sarda (Sardegna, Lingua Comunicazione e Letteratura, edizioni Castello).
“È proprio nella vita pubblica e politica della città che Atzori ha avuto un ruolo importante – osserva il Sindaco Angela Nonnis -. Per tanti anni è stato infatti capogruppo del Partito sardo d’azione, componente della Commissione toponomastica per la lingua sarda e consigliere comunale nella seconda metà degli anni ‘80”.
“La figura di Gianni Atzori rappresenta una memoria anche a livello culturale – prosegue il Sindaco Nonnis -. Fu un grande appassionato d’arte, lavorava l’ossidiana (nelle foto qui sopra alcuni suoi lavori), il corallo e le pietre dure facendo con questi materiali delle riproduzioni di vecchi reperti archeologici. Le sue opere sono state esposte all’Antiquarium Arborense nella fortunata mostra intitolata Aurum Nigrum”.“Cogliamo questa occasione per anticipare un progetto dell’Amministrazione comunale che intende organizzare le Giornate culturali – conclude il Sindaco Nonnis -. È un’iniziativa attraverso la quale intendiamo ricordare quelle personalità che hanno contribuito a dare lustro alla città, a farla crescere sotto il profilo sociale e culturale.
Vogliamo dare il giusto risalto all’opera di quegli oristanesi, anche quelli meno noti, ma non per questo meno importanti, che hanno lasciato una traccia nella vita della nostra città. Citando qualche nome si corre sempre il rischio di dimenticarne altri, ma, nei vari campi, non si può trascurare il contributo dato, tra gli altri, da personaggi come Antonio Garau, Peppetto Pau, Severino Ibba, Carlo Contini, Maria Teresa Sechi, Pietro Riccio, Cenzo Loy, Gabriele Luperi e Romolo Concas”.
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