Il quotidiano "La Nuova Sardegna" domenica ha pubblicato un'intervista a mio fratello che fa il prof. all'Università di Dallas.
Era la rubrica domenicale dedicata agli oristanesi che lavorano fuori dalla Sardegna.Carina, ma secondo me mancava qualcosa.
Qualcosa di più personale sulla vita vissuta da Marco ad Oristano che descrivesse il legame con la sua terra (Sardegna-Italia).Ad esempio gli studi (Liceo Scientifico, Università di Trieste, le sue passioni(la musica, il basket).
E anche la sintesi nel titolo, secondo il mio parere, non è molto felice.Ben si sa che chi fa ricerca scientifica come lui fuori dalla Sardegna (o dall' Italia in genere) non lo fa spinto dalla curiosità, bensì da necessità.Le fughe dei "cervelloni " dall'Italia sono dovute al fatto che nel nostro paese i finanziamenti dello stato nel campo della ricerca sono tra i più bassi al mondo.Ma ovviamente il mio giudizio sull'intervista, lo ammetto, è di parte.
4 commenti:
Saluta Marco da parte mia, siete grandi entrambi!
Ok Paolo....mumble mumble
Paolo....
ma Paolo chi ???
Ah forse ho capito....
di cabras?
grazie Andrea, ciao Paolo,
ovviamente mancano un sacco di cose. ma non e' grave, dopotutto e' un articolo su un giornale, non una biografia... quando scrivero' la mia biografia, se non mi viene l'Alzheimer prima, mettero' piu' dettagli... :))))
Marco
certo non è grave, ma allore è il bel cossu cabrarese che devo ringraziare???
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