martedì, marzo 10, 2009

STUPRO CAFFARELLA:
I ROMENI NON C'ENTRANO !


Avevano rischiato il linciaggio fisico, ma sembra che con lo stupro della Caffarella non c'entrino nulla. A scagionarli la prova del Dna. Ma ora i media continuano il linciaggio mediatico.Stasera il Tg 4 dell 19 vari servizi per cercare di mettere in dubbio la validità di questa prova.
Ovvero se le prove non danno ragione alla nostra tesi pregiudiziale politica: "tutti i romeni sono stupratori "allora sono le prove ad essere sbagliate ! Insomma il diritto va piegato ancora una volta alla politico.Atteggiamento incredibilmente che non hanno nulla di professionale, ma ancora una volta esempio di asservimento concreto dell'informazione alla classe politica dominante.

Vicenda davvero emblematica questa di come gli organi d'informazione possano alimentare razzismo e disinformazione per motivi politici. Ad uno dei due viene addedibato un altro stupro, l'altro rimane in carcere per avere accusato ingiustamente il suo amico e se stesso (autocalunnia). En passant il difensore di Loyos ha dichiarato che la confessione del suo assistito è stata estorta su pressione delle forze dell'ordine.Quest'ultimo aspetto ben poco spazio aveva avuto sui media. La mia domanda è , ma ora contro chi verrà fatta la nuova caccia alle streghe?

(ANSA) - ROMA, 10 MAR - Annullate le ordinanze di custodia cautelare per i due romeni accusati dello stupro della Caffarella, ma restano in carcere. La scarcerazione e' stata decisa dal Tribunale del riesame di Roma, che ha accolto le istanze degli avvocati dei due romeni. Racs pero' resta in cella perche' destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare per lo stupro compiuto il 21 gennaio a Primavalle, a Roma. A Loyos e' stata invece notificata un'ordinanza di custodia per calunnia e autocalunnia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Per non parlare di Porta a Porta di ieri. Dove la delusione di Vespa per la mancata convalida degli arresti per lo stupro era palese.