mercoledì, gennaio 30, 2008

LETTERA DI BIANCO A BERTINOTTI
PER SCIOGLIERE SOLO IL SENATO


Pubblico qui integralmente la lettera dell'on. Gerardo Bianco, deputato del Partito Democratico, al Presidente della Camera Bertinotti per lo Scioglimento del solo Senato.

Signor Presidente, la crisi governativa apertasi con le dimissioni del Presidente del Consiglio apre la prospettiva, che ritengo sciagurata, di anticipate elezioni generali ove non dovessero essere individuati nuovi ragionevoli percorsi.
Sulla base dell’articolo 88 della Costituzione Ella dovrà essere consultato dal Presidente della Repubblica prima dell’eventuale scioglimento delle Camere.
Ove questa situazione dovesse verificarsi mi sembrerebbe opportuno un dibattito preventivo in Aula affinchè l’Assemblea possa esprimere un parere che sia di orientamento al consiglio che Ella dovrà esprimere al Presidente della Repubblica.
Mi permetto, inoltre, di osservare che nella giornata di mercoledì u.s. la Camera dei Deputati ha espresso la fiducia al Governo confermando così che non viene frapposto impedimento all’esercizio di attività dell’Esecutivo da parte di questo ramo del Parlamento. Un eventuale scioglimento della Camera dei Deputati non troverebbe quindi fondamento per ragioni di governabilità. L’articolo 88 della Costituzione, infatti, prevede, prudentemente, lo scioglimento anche di una sola Camera nel caso che da una di esse provenga la difficoltà nella formazione del Governo. Non tocca certo a noi stabilire ciò che nella sua riconosciuta saggezza dovrà decidere il Presidente della Repubblica, ma credo che sia comunque nostro compito sottolineare che allo stato dei fatti, al momento, solo nel Senato si è determinato il problema della ingovernabilità. Ribadire che nella Camera dei Deputati non sussiste questa situazione mi sembra fondamentale per la decisione che eventualmente il Presidente della Repubblica dovrà assumere in ordine allo scioglimento del Parlamento. Con la speranza che questo evento non accada e che si ponga finalmente mano con sollecitudine alla nuova legge elettorale e alle conseguenti riforme costituzionali, Le porgo i più sentiti ossequi.

Gerardo Bianco *


*Docente universitario, è stato deputato in 8 diverse legislature (V, VI, VII, VIII, IX, X, XI, XIV) dal 1968 al 2006. È stato inoltre ministro della Pubblica istruzione, di cui occupò il ministero nel governo Andreotti VI. Nel 1994 venne eletto deputato europeo a Strasburgo del Partito Popolare Italiano.

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