martedì, giugno 02, 2009

Celebrato il funerale della Par Condicio
DIFFUSI RISULTATI DI SONDAGGI ELETTORALI
Ma tutti dormono e se ne fregano
Elezioni regolari ?



Anche oggi a Firenze, come vedete nel video, Silvio Berlusconi ha diffuso percentuali di sedicenti sondaggi elettorali.
L'Autorità per la garanzia nelle comunicazioni http://www.agcom.it/
lo aveva messo nero su bianco nei suoi due ultimi comunicati stampa che potete leggere nel suo sito 22 e 26 maggio.




"E' VIETATO RENDERE PUBBLICI O DIFFONDERE RISULTATI DI SONDAGGI NEI 15 GIORNI CHE PRECEDONO IL VOTO".
Lo scopo è quello di evitare di influenzare la libera espressione di voto degli elettori.
Ma a pochi giorni dal voto questa di Firenze non è la prima volta.
Come riporta il sito del quotidiano Libero,




che a sua volta pubblica una nota dell'Agenzia Adnkronos datata 1 giugno,
Intervenendo ad una trasmessione televisiva Berlusconi ha citato esplicitamente i risultati di un sondaggio riferito alle elezione europee di sabato e domenica affermando testulmente :


"Gli ultimi sondaggi ci danno tra il 43 e il 45%. "




Questo Blog sommessamente si chiede oggi :


1) la legge sulla par condicio del 23 febbraio 2000 all'art 8 vieta o no la diffusione dei sondaggi nei 15 giorni antecedenti il voto?


2) la stessa legge è in vigore?


3) i media e i politici perchè non dicono nulla?
4)l'Autorità Garante per le Comunicazione è a conoscenza del fatto che il Premier diffonda i sondaggi? Ritiene d'intervenire? Quando e come?
5) Il Capo dello Stato in qualità di garante della Costituzione ritiene normale questa situazione?
6) Il prossimo passo sarà l'abrogazione della Costituzione nelle piazze per acclamazione ?


Allego in questo post:


-testo da sito di Libero
-comunicato dell'Agcom del 22 e 26 maggio 2009.


-normativa di Legge

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Milano, 1 giu. (Adnkronos) - "Gli ultimi sondaggi ci danno tra il 43 e il 45%. Se saranno confermati il Pdl sara' il piu' grande gruppo all'interno del Ppe e questo potra' anche portare Mario Mauro alla presidenza del Parlamento europeo". A dirlo e' il capo del governo Silvio Berlusconi che e' intervenuto telefonicamente alla trasmissione Iceberg di Telelombardia.






DAL SITO DI LIBERO
http://www.libero-news.it/adnkronos/view/129823

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COMUNICATO Autorità per le garanzie nelle comunicazioni 26 maggio 2009
Precisazioni in materia di par condicio


L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ricorda a tutte le emittenti televisive e radiofoniche e alle testate giornalistiche che nei quindici giorni precedenti la data della votazione e fino alla chiusura delle operazioni di voto “è vietato rendere pubblici o, comunque, diffondere i risultati di sondaggi demoscopici sull’esito delle elezioni e sugli orientamenti politici e di voto degli elettori, anche se tali sondaggi sono stati effettuati in un periodo precedente a quello del divieto.”

COMUNICATO Autorità per le garanzie nelle comunicazioni

L’Autorità, infine, ricorda che dalla mezzanotte di oggi è vietato rendere pubblici o comunque diffondere i risultati dei sondaggi sull’esito delle elezioni europee ed amministrative, anche se tali sondaggi sono stati effettuati in un periodo precedente.

Roma, 22 maggio 2009

Legge n. 28 in vigore dal 23 febbraio 2000

Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica

Art. 8.
(Sondaggi politici ed elettorali)


1. Nei quindici giorni precedenti la data delle votazioni è vietato rendere pubblici o, comunque, diffondere i risultati di sondaggi demoscopici sull’esito delle elezioni e sugli orientamenti politici e di voto degli elettori, anche se tali sondaggi sono stati effettuati in un periodo precedente a quello del divieto.

3 commenti:

SarDoc ha detto...

Aggiornamento.

Anche oggi da Firenze diffusi dati di sondaggi e qualcuno si sveglia...

Europee/ Sl: Berlusconi viola par condicio, ricorriamo ad Agcom
di Apcom
Non si possono dare sondaggi in fase finale campagna elettorale
Roma, 2 giu. (Apcom) - "Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha violato la par condicio, rendendo noti, da Firenze, sondaggi elettorali sul Pdl. Vorremmo ricordare al presidente Berlusconi che nell'ultimo periodo della campagna elettorale è assolutamente vietato rendere pubblici i dati di sondaggi sulle forze politiche". E' quanto denuncia in una nota Sinistra e libertà. "Come è noto, infatti, l'articolo 8 della legge sulla par condicio n.28/2000, fa esplicito divieto di rendere pubblici o comunque di diffondere i risultati dei sondaggi demoscopici sull'orientamento politico e di voto degli elettori, nei 15 giorni precedenti la data delle votazioni. Considerato che il termine fissato dalla legge è già trascorso dal 22 maggio 2009 - puntualizza Sl -, è del tutto evidente che il Presidente del Consiglio si è reso responsabile della violazione di una norma di legge, di cui è necessario, invece, nel delicato momento della campagna elettorale, il più rigoroso rispetto". Per questa ragione Sinistra e Libertà presenterà un ricorso all'AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), perché quella di Berlusconi è "una palese violazione della legge sulla par condicio".

SarDoc ha detto...

nuovo aggiornamento

Silvio Berlusconi cita alcuni sondaggi che riguardano il Pdl, e Udc e Sinistra e Libertà lo attaccano chiedendo l'intervento dell'Agcom, l'autorità per le garanzie nelle comunicazioni, per far rispettare la par condicio.

«C'è stata una palese violazione, vorremmo ricordare al presidente Berlusconi - dice Sinistra e Libertà in una nota - che nell'ultimo periodo della campagna elettorale è assolutamente vietato rendere pubblici i dati di sondaggi sulle forze politiche». Si fa riferimento all'articolo 8 della legge sulla par condicio che fa esplicito divieto di rendere pubblici o comunque diffondere i risultati di sondaggi demoscopici sull'orientamento politico e di voto degli elettori nei 15 giorni precedenti la data delle votazioni.

«Il presidente del Consiglio non perde il vizio di diffondere sondaggi, sebbene si tratti di una violazione della legge. Oltretutto - afferma Roberto Rao, parlamentare dell'Udc, appellandosi anche lui all'Agcom - nel merito, i numeri che cita sono molto diversi da quelli in nostro possesso. Cosa ci riserveranno gli ultimi giorni della campagna elettorale? Quali violazioni della par condicio ci dobbiamo ancora aspettare? E, soprattutto, cosa pensa di fare l'autorità garante per le comunicazioni? L'Udc ha denunciato già due giorni fa la necessità di far rispettare la legge. Speriamo che domani, terminato il ponte, l'Agcom torni al lavoro».

Critiche a Berlusconi vengono anche dal Pd che con Giorgio Merlo sottolinea come il premier interpreti i regolamenti «a modo suo». Da qui, l'auspicio dei democratici di un intervento delle autorità competenti. Intanto, la direzione generale della Rai ha raccomandato a tutti i direttori dei telegiornali del servizio pubblico di rispettare ed applicare le indicazioni dell'Agcom in tema di par condicio.
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SarDoc ha detto...

Roma, 2 giu. (Apcom) - "Come al solito il presidente del Consiglio interpreta i regolamenti a modo suo, diffondendo sondaggi nel periodo in cui non si possono divulgare. Comunque, in attesa che le autorità competenti intervengano, quando i sondaggi si avvicineranno al 100% ci faccia un fischio". E' quanto afferma in una nota Giorgio Merlo, deputato PD e vicepresidente Commissione vigilanza Rai a proposito dell'ultimo sondaggio sui consensi del Pdl diffuso oggi dal premier.